rotate-mobile
Politica

Conte chiede la fiducia alla Camera e cita Dante Alighieri

"Proponiamo un nuovo umanesimo", ha detto il premier

“Io e i miei ministri avremo un lessico consono alle istituzioni e alle persone. La lingua del governo sarà mite, per promuovere una democrazia prettamente umana, sono principi scritti nella nostra Costituzione: proponiamo un nuovo umanesimo”. Così ha esordito il presidente Conte per chiede la fiducia alla Camera. 

Il premier si è evidentemente riferito alle parole usate dall’ex ministro degli Interni, Matteo Salvini che negli ultimi mesi da vicepremier ha abbandonato il linguaggio delle istituzioni (questa mattina ha manifestato davanti a Montecitorio, assieme a Fratelli d’Italia, per chiedere il voto subito). 

“Saremo sobri nelle parole operosi nelle azioni, una sobrietà che sia contagiosa anche per i cittadini soprattutto nei social network”, ha riferito il premier. 

Conte ha poi parlato degli attacchi ricevuti dalle ministre Teresa Bellanova (agricoltura) e Paola De Micheli (infrastrutture). “Sono stati attacchi ignobili, le sosterrò con tutte le mie forze”, ha detto. 

Poi il premier ha parlato dell’anniversario della morte di Dante Alighieri “Anche la legge sull'acquisto della cittadinanza italiana da parte di cittadini residenti all'estero che discendono da famiglie italiane appare meritevole di una revisione che, da una parte, valga a rimuovere alcuni profili di disciplina discriminatori e, dall'altra, valga a introdurre anche ulteriori criteri rispetto a quelli vigenti”. Lo ha detto Conte invocando la promozione dell'Italia nel mondo anche con la diffusione della lingua, in vista del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, nel 2021.


Dante: 698 anni dalla sua morte, Nardella a Ravenna 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conte chiede la fiducia alla Camera e cita Dante Alighieri

FirenzeToday è in caricamento