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Cronaca

Dante: 698 anni dalla scomparsa, Nardella a Ravenna per la cerimonia dell'olio

Prova generale in vista del 700esimo anniversario. Messa di Betori nella basilica di San Francesco

E' stata una prova genereale in vista di quello che sarà l'evento per il 700esimo anniversario dalla morte di Dante Alighieri. A Ravenna si sono ritrovati 35 tra sindaci e amministratori, provenienti da 31 città. Tra i partecipanti anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi, per la celebrazione numero 698 dedicata al sommo poeta, con la tradizionale cerimonia dell'olio.

Dopo il corteo storico e la prolusione alla Biblioteca Classense affidata alla professoressa Lucia Battaglia Ricci, c'è stata la declamazione del canto II del Purgatorio da parte di Sandro Lombardi e successivamente la messa nella Basilica di San Francesco presieduta dal cardinale Giuseppe Betori.

Infine la cerimonia dell'offerta dell'olio al Sepolcro di Dante da parte del Comune di Firenze. "La cerimonia dell'olio - ha dichiarato il sindaco Nardella - è un gesto di grande valore simbolico e di riconciliazione verso il Poeta. Ricordo che già 29 anni dopo la morte di Dante i Capitani di Orsanmichele inviarono Boccaccio da Firenze a Ravenna con 10 fiorini d'oro che furono consegnati a suor Beatrice, figlia di Dante, segno già allora che la città natale voleva ritrovare un rapporto con quel suo figlio così illustre".

"Mancano due anni all'appuntamento con il 700esimo anniversario dantesco - ha aggiunto il sindaco - e Firenze e Ravenna, con l'amico sindaco Michele De Pascale, lavoreranno fianco a fianco per un programma culturale di grande livello per ricordare il Sommo Poeta, a partire dalla lingua italiana, che grazie a lui si è diffusa e ha creato i presupposti perchè l'Italia diventasse Nazione".

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