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Green Bagno a Ripoli

A lezione con 'Mondeggi bene comune': torna la Scuola contadina

Quinta edizione al via il 16-17 dicembre, 34 giornate di formazione tutte gratuite

Si potrà imparare a potare gli olivi, ma anche a costruire un pollaio, ci saranno lezioni di orticoltura e apicoltura, laboratori di falegnameria e ceramica per grandi e piccoli. 34 giornate di formazione, 12 materie e 29 docenti, sono alcuni dei numeri della Scuola contadina di Mondeggi bene comune che torna da metà dicembre fino a fine maggio per la quinta edizione. Come sempre gratuita. 

“La facciamo ogni due anni, più spesso non riusciamo, ed è sempre stata molto partecipata sin dalla prima volta. Sono passate centinaia di persone, a conferma che c’è una grande richiesta sul nostro territorio e non solo. Sono in tanti a venire da fuori nel weekend per seguire la scuola contadina”, racconta Martina Martignoni di Mondeggi bene comune che ha iniziato proprio qua il suo percorso da ‘agricoltrice’, otto anni fa partecipando alla prima edizione, “mi hanno insegnato a potare gli olivi e fare l’orto” e oggi si trova dall’altra parte della ‘cattedra’. 

Una scuola aperta a tutti

“Non è solo per chi parte da zero, però. C’è chi fa il contadino a livello di hobby, chi vuole curare il proprio giardino e chi invece ha un interesse perché ha deciso di far partire un’attività e vuole imparare. È una scuola su più livelli e naturalmente calibriamo le conoscenze che vogliamo trasmettere a seconda di chi ci troviamo davanti. La richiesta di questi saperi legati alla terra - ribadisce - è comunque grande, soprattutto gratuitamente. Qua abbiamo lezioni vere e proprie da esperti nel proprio settore, sono formazioni che di solito si pagano e non poco. Ma il nostro obiettivo è condividere i saperi in modo libero e orizzontale”.

Chi partecipa non è obbligato a frequentare l’intero ciclo di lezioni ma può limitarsi seguire uno o più incontri. Non c’è il numero chiuso ma è consigliata la prenotazione per organizzare al meglio le varie giornate (info e iscrizioni su mondeggibenecomune.org).

Tra le novità di quest’anno la collaborazione con l’Unione buddhista italiana che ha deciso di sostenere la scuola: “Grazie a loro l’edizione sarà ancora più ricca di appuntamenti rispetto alle precedenti. L’Unione buddista è interessata all’agriecologia e alla transizione ecologica, ogni anno con i soldi raccolti grazie al cinque per mille scelgono un progetto da finanziare. È toccato a noi e siamo molto contenti”.

“Il futuro di Mondeggi? Un limbo”

Quest’anno Mondeggi bene comune ha festeggiato i primi dieci anni di autogestione; il futuro però è ancora tutto da scrivere. Due settimane fa è stata firmata la convenzione urbanistica tra Metrocittà e Comune di Bagno a Ripoli per il progetto di rigenerazione territoriale della tenuta. Ma resta il punto interrogativo delle risorse.

“Da quando due estati fa Nardella ha annuncito che non ci sarebbe stata una vendita all’asta, puntanto invece a riqualificare per riutilizzare a fini sociali e pubblci è cambiato tutto e si è aperto un dialogo vero con le istituzioni. Tuttavia siamo in un limbo perché il governo ha stralciato dai fondi Pnrr i soldi destinati alla ristrutturazione di Mondeggi (circa 44 milioni, ndr). La Città metropolitana ha fatto sapere di voler andare avanti con i progetti e sta cercando di reperire i fondi per far partire comunque i cantieri. In questa fase di transizione, stiamo lavorando per arrivare a una convenzione che ci permetta di continuare a gestire e coltivare i terreni”.

I fondi del Pnrr per la riqualificazione di Monteggi

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