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Economia

Alberghi: calo del 15% di presenze per i ponti di aprile e maggio

Il presidente di Federalberghi Toscana fa sapere che le presenze nelle strutture ricettive sono calate del 15%. Paolo Corchia denuncia una "grandinata di tasse sulle imprese"

Le tasse, secondo il presidente di Federalberghi Toscana, Paolo Corchia, starebbero intaccando le presenze nelle strutture ricettive regionali. La stima, sebbene il 2011 nel turismo sia stato un anno da record, parla di un calo del 15% negli alberghi della Toscana per i due ponti di aprile e maggio. Il presidente ha precisato come i dati siano parziali, e che un bilancio  verrà presentato a fine mese, perché "ad una crisi generale dei consumi, del potere di acquisto degli italiani, che comunque rappresentano pur sempre il 50% della clientela delle nostre aziende, non si contrappone né a Roma né in Toscana una politica di contrasto alla crisi".  Qualche segnale positivo potrebbe comunque arrivare da Firenze dopo il cambio delle regole sull’imposta di soggiorno approvato ieri nel Consiglio comunale di Palazzo Vecchio.  

TASSE – Corchia ha denunciato una "grandinata di tasse sulle imprese", lamentando che "di questo sembra che nessuno se ne preoccupi", mentre "invece ci si balocca con un restyling della campagna di immagine della Regione Toscana, con un'improbabile sistema regionali di prenotazione pubblica in concorrenza con i grandi sistemi internazionali di booking online, denunciando una visione provinciale e superata delle questioni". Considerando una permanenza media di 2,5 notti, in ciascuno dei due ponti di primavera, l'indagine attesta una spesa media pro capite totale di circa 250 euro, con l'alloggio che incide per il 35%.
 

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