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La protesta / Santo Spirito 

Sciopero al Machiavelli Capponi: “La dirigenza scolastica non ha rispettato l’accordo di fine occupazione”

“Non ancora attivato alcun progetto per i progetti su educazione sessuo-affettiva per ogni classe e indirizzo”

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Centinaia di studenti del liceo Machiavelli Capponi di Firenze hanno “scioperato” dalle lezioni nei corridoi e in cortile per l’8 marzo “con una passeggiata rumorosa” contro il mancato rispetto degli accordi di fine occupazione. 

“È la rabbia che oggi ci ha portato a gridare che dobbiamo scioperare, nel luogo in cui più ci siamo sentiti non ascoltati. È la rabbia che sentiamo di fronte al genocidio in Palestina, di fronte alle molestie, di fronte ai continui femminicidi”.

In una nota spiegano come la dirigenza non abbia ancora ancora attivato alcun progetto “per inserire progetti su educazione sessuo-affettiva per ogni classe e indirizzo”, spiegano in una nota.  Lo sciopero è partito con una passeggiata rumorosa dentro i corridoi della scuola.  “Poi ci siamo riuniti in cortile per fare dei laboratori autogestiti sul consenso, sul patriarcato e l’intersezionalitá della lotta transfemminista. Abbiamo capito insieme che gli atteggiamenti dei professori che ci fanno stare male sono atteggiamenti patriarcali e machisti”.

La mobilitazione si è poi conclusa con un’altra passeggiata rumorosa. “Sono stati attaccati per tutta la scuola cartelli in solidarietà al popolo palestinese e contro una scuola patriarcale. Ci siamo pure riprese il bagno misto che nonostante l'80% di studenti e studentesse avesse espresso la volontà di avere ancora non è presente”.

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