Ex Banti, nuovi problemi al tetto: la guaina vola via

Tetto (quasi) nuovo, ma problemi vecchi all’ex sanatorio Banti di Pratolino. Nei giorni scorsi infatti la guaina isolante della copertura si è ancora strappata e alcuni pezzi sono volati via. Copertura rifatta poco più di un anno fa dopo la rimozione delle lastre di eternit dal tetto, per un importo complessivo di 60mila euro a cui ne vanno aggiunti altri 50mila per chiudere porte e finestre e sistemare le recinzioni. Un intervento atteso da tempo dai residenti, ma non particolarmente fortunato. “La guaina era stata messa ad agosto 2022, ma dopo 20 giorni si era già strappata in quattro-cinque punti, lo segnalammo alla Asl e a ottobre venne riparata. Dopo un anno però siamo punto e a capo, anzi peggio”, dice Barbara Picozzi della pagina Facebook ‘Salviamo l’ex sanatorio Guido Banti’. “Col vento ci sono pezzi che volano via, l’altro giorno ne abbiamo trovato uno nel parco pubblico a lato dell’edificio. È una situazione pericolosa, perché può finire sulla strada e colpire un’auto o una persona”. 

Nel frattempo l’Asl è stata avvisata, ma ancora non c’è stato alcun intervento: “Occorre però muoversi in fretta, perché senza guaina il tetto non sopravviverà all’inverno. Acqua, neve, tutto filtrerà all’interno andando a deteriorare ulteriormente un bene pubblico - la facile profezia - In ogni caso, visti i risultati, vogliamo avere delle risposte chiare su chi ha pagato le riparazioni e su chi pagherà quelle future”. Buone notizie, invece, almeno sul fronte delle “intrusioni”: da qualche settimana le finestre sono state tutte sigillate impedendo così nuovi accessi. In attesa che prima o poi venga deciso il destino del “gigante abbandonato”, chiuso dal 1989, dopo ben quattro aste deserte (2005, 2010, 2018 e 2019), un ribasso da “svendita di fine stagione”, da otto a due milioni e la destinazione d’uso turistica o per il diritto allo studio. 

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