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Le indagini lampo / Novoli / Via Francesco de Pinedo

Omicidio di Novoli: i due arrestati avevano già il biglietto aereo per scappare

Sotto accusa una coppia di fratelli brasiliani: decisive le riprese delle telecamere e i tabulati telefonici

Avevano già comprato i biglietti per tornare in Brasile all’indomani della morte di Safei Chaikar Kiomars i due giovani fermati per l’omicidio del commerciante iraniano. 24 anni uno, 19 l’altro, “verosimilmente fratelli”, la cosa è in fase di accertamento, entrambi irregolari (uno lavorava a nero per la vittima, l’altro lo faceva fino a qualche mese fa) sono stati bloccati dalla Polaria all’aeroporto di Bologna per un normale controllo e riportati a Firenze per essere messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il fermo di indiziato di delitto per entrambi è arrivato alle prime ore dell’alba di ieri, i reati per i quali sono indiziati sono omicidio volontario aggravato e rapina aggravata. Domani è prevista l’udienza di convalida del gip. “Sono stati tre-quattro giorni di lavoro serrato, un eccellente lavoro di gruppo, con una perfetta sinergia fra tutti i reparti”, ha commentato il procuratore capo Filippo Spiezia. 

La ricostruzione

Il commerciante iraniano sarebbe stato picchiato con violenza per poi morire per asfissia, “un’esecuzione efferata che rivela disumanità”, l’ha definita ancora Spiezia. 

L’aggressione nel tardo pomeriggio di mercoledì 29: le telecamere avrebbero inquadrato l’uomo mentre rientrava a casa dal lavoro, alle 18.28 di mercoledì scorso in via De Pinedo al civico 58. Uno dei due indagati era già al sesto piano dove lo stava attendendo con il volto coperto e un sacchetto in tela nera. Il 72enne è stato colpito selvaggiamente, per poi essere legato con le braccia dietro la schiena con del nastro adesivo trasparente; quindi altro nastro adesivo per coprirgli bocca e occhi e infine il sacchetto in testa. Ancora non è stata resa nota l’ora della morte, che non sarebbe stata immediata. Il complice ha atteso in strada l’aggressore, i due si sono poi allontanati insieme. 

L’analisi dei telefoni cellulari

Decisiva per incastrarli, oltre alle telecamere, l’analisi del traffico dei telefoni cellulari dei due indagati ritenuto “quasi perfettamente sovrapponibile” con i movimenti della vittima. Nelle ore immediatamente successive al delitto, ha ricostruito il procuratore capo, sono state ascoltate tutte le persone dello stabile e anche al mercato del Porcellino, dove il commerciante iraniano aveva una bancarella di bigiotteria, oltre ad acquisire i video delle telecamere sia del condominio che della zona e i tabulati telefonici. Ai due giovani sono stati anche sequestrati alcuni indumenti, gli stessi che indossavano quando sono la sera del 29 novembre quando si sono presentati in via De Pinedo.

Trovato morto in casa a Novoli: è omicidio

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