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Cronaca

Strage sul lavoro: "Ogni giorno morti e feriti, basta". Subito sciopero generale in tutta la Toscana

Protesta immediata indetta dai sindacati: "È solo l'ultima tragedia, inaccettabile che ogni giorno si parli di morti e feriti"

Dopo la tragedia di questa mattina, con due operai morti sul cantiere per la nuova Esselunga in via Mariti a Firenze, i sindacati Cgil Cisl e Uil hanno immediatamente proclamato uno sciopero generale regionale, in tutta la Toscana, per oggi, venerdì 16 febbraio, nelle ultime due ore di turno.

"La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie. Il problema della sicurezza sul lavoro essere considerato prioritario, è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in una guerra. Basta morti sul lavoro: facciamo appello a istituzioni, mondo delle imprese e della politica, organi di controllo", scrivono in una nota congiunta i sindacati. Il bilancio, al momento, è di due morti e diversi feriti.

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Sistema subappalti

Sotto accusa, ancora una volta, il sistema dei sub appalti. Sotto, le testimonianze di Daniele Calosi (segretario Fiom Cgil Toscana) e Marco Carletti della Fillea Cgil, sul luogo della tragedia di questa mattina.

"Dagli accertamenti che stanno svolgendo le autorità competenti" le vittime "sembrerebbero lavoratori a cui veniva applicato il contratto di metalmeccanici". Operai "che non stavano svolgendo lavori da metalmeccanici ma da edili". È quanto ipotizza il segretario della Fiom Firenze, Prato e Pistoia, Daniele Calosi, davanti al cantiere di via Mariti interessato dal crollo. Se la cosa fosse confermata, aggiunge, "ci troveremmo di fronte a questo: si utilizza un contratto che ha un costo minore per garantire, dopo, la possibilità a chi prende il subappalto di risparmiare".

Certo, prosegue, "le verifiche sono in corso d'opera, ma credo che questa cosa sia di una gravità inaudita in una Firenze troppo spesso assopita da altre vicende mentre invece nel mondo reale si muore di lavoro sul lavoro". Le persone "vanno a lavorare per vivere, non per morire. Ci troviamo di fronte ad una tragedia che poteva essere evitata. Sotto il cemento armato sono finite persone che oggi non torneranno a casa".

FOTO - Gravissimo incidente sul lavoro: morti e feriti

Tutti gli aggiornamenti: morti e feriti sul cantiere Esselunga

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