rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
La protesta dei pendolari / Marradi

Treni, il sindaco di Marradi: “Situazione folle sulla Faentina”

A breve dovrebbe riaprire il collegamento con la Romagna, ma continuano i disagi

Ancora niente data ufficiale per la riapertura del tratto della Faentina tra Marradi e Faenza, chiusa ormai da sette mesi. L’unica nota positiva per i pendolari, l’inserimento di un ulteriore bus, in realtà si tratta di un ritorno, in partenza alle 12.18 dal comune romagnolo con arrivo in quello dell’Alto Mugello alle 13.03, aggiunta dopo le proteste per il sovraffollamento della corsa successiva con gli studenti rimasti a terra. 

“Non sappiamo se un treno o un bus passerà. Situazione folle”

Ad evidenziare una situazione oltre il limite, è il sindaco di Marradi  Tommaso Triberti: “Purtroppo dobbiamo constatare che la gestione attuale della situazione relativa alla linea è pessima, e questo peggiora ogni volta di più nell’incertezza complessiva, non si sa dove guardare gli orari, ci si chiede se un treno o un bus passa, è passato o passerà. Una situazione folle; continueremo a lavorare assieme a Borgo San Lorenzo e all’Unione dei Comuni del Mugello per far sentire la voce dei nostri territori”.  Parole simili a quelle del collega borghigiano Paolo Omoboni che nei giorni scorsi aveva detto di comprendere la rabbia dei pendolari stanchi di pagare per un servizio assolutamente inefficiente.

“Ringrazio la dirigente regionale per la solerzia con cui risponde alle sollecitazioni mettendo insieme tavoli di confronto ma non basta più - aggiunge ancora Triberti - Mi auguro che nei cambiamenti in atto finalmente possa partire quella concertazione che da tempo chiediamo ma soprattutto ci auguriamo che la politica supporti le richieste e i bisogni di un territorio che altrimenti resta abbandonato. Questa situazione non è sostenibile”.

“La Regione chieda garanzie a Trenitalia e applichi le penali”

Ma il malcontento a livello istituzionale è sempre più generalizzato. Anche il consigliere regionale del Partito democratico Cristiano Benucci si è appellato al presidente Eugenio Giani e alla giunta “affinché chiedano a Trenitalia garanzie sui servizi e applichi severamente le penali laddove ci sono i presupposti per farlo. Le risorse recuperate attraverso le penali potrebbero essere reinvestite proprio per migliorare i servizi di questa linea”, ha detto a proposito della linea Borgo-Pontassieve-Firenze. “Stiamo parlando di una tratta ferroviaria disagiata che spesso subisce la soppressione di treni rendendo la comunicazione da e verso Firenze difficile. La mobilità pubblica è un diritto che deve essere assicurato e rappresenta uno dei presupposti principali per la vivibilità di un intero territorio”.

Linea Firenze-Borgo, la Regione convoca Trenitalia

Continua a leggere su FirenzeToday

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Treni, il sindaco di Marradi: “Situazione folle sulla Faentina”

FirenzeToday è in caricamento