La proposta di Everyone: a Firenze si applichi il modello Roma

Un cornetto e un cappuccino. Si svolgono così gli incontri alla Regione Toscana, al bar, almeno per quello che riguarda la questione rom di Sesto Fiorentino. Lo racconta Roberto Malini tra i responsabili di Everyone nota associazione per i diritti umani. Già da qualche tempo si cercava il dialogo ma non era stato possibile avere un faccia a faccia vero.

“L’incontro con i vertici istituzionali della Regione è slittato più volte – racconta Malini – dovevamo vedere ieri l’assessore regionale al welfare Allocca ma si è negato per la giornata della memoria”

Quindi che sarebbe successo?
Ha mandato un suo segretario al bar, sì una sede poco consona per chi vuole parlare dell’emergenza, si della vita, insomma dell’esistenza di queste persone

Come al bar?
Sì l’assessore ha delegato a un suo segretario il compito di riceverci. L’ha fatto all’ombra di una macchina da caffè. Il punto non è questo, seppur dalla Regione Toscana mi aspettassi qualcosa di più. Il segretario non ha fatto molti giri di parole.

Vi ascolteranno?
Sì ma c’è un ordine categorico: “Non dovete contattare la stampa, così potremo fissare un appuntamento. Tanto il contentino si dà a tutti”

Una sorta di censura?
Hanno paura della stampa. Già nel caso di Sesto, dove abbiamo lavorato tanto per fare integrazione, la stampa ha scritto molto. Io credo d’aver fatto solo il mio dovere: altrimenti se la gente non è informata come potrà cambiare idea sui rom.

Giusto  l’integrazione, ma cosa avete proposto come associazione?
Si dichiarano tutti antirazzisti sia in Regione sia in Comune e chiedono delle proposte.

Giusto no?
Certo che sì, ma noi abbiamo  già il progetto, insieme alla Croce Rossa per sfruttare le agevolazioni della Commissione europea sull’integrazione. Non so, Renzi e Rossi incontrano tutti operai, artigiani, la popolazione ma a noi si negano

Di fatto quale sarebbe il vostro progetto?
E’molto semplice: noi non vogliamo continuare un’inutile diatriba, vogliamo solo che la gestione della questione rom sia come in tutte le altre città europee. Si può fare la stessa cosa di Roma. Li hanno affidato tutta la gestione dei campi alla Croce Rossa

Mi scusi, non è che avete un po’ di rivalsa per il mancato incontro?
Guardi non c’interessa nemmeno essere presenti all’incontro con la Regione o il Comune. Chiediamo un tavolo ufficiale in cui sia presente almeno Marco Squicciarini referente nazionale  per la Croce Rossa Italiana. Comunque l’avevamo già da tempo fatto presente.