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Cronaca

Coronavirus: via ai tamponi a tappeto nelle scuole

Saranno effettuati su tutti gli studenti, previo consenso dei genitori, di infanzia, elementari e prime medie

Di fronte a uomini e donne completamente ricoperti da 'scafandri' bianchi, un po' di timore c'è, inutile nasconderlo. E di fronte a ragazzine e ragazzini di 11 anni il personale sanitario si prodiga spesso in rassicurazioni: “Non preoccuparti, è un po' fastidioso ma dura poco”.

E' infatti partito questa mattina, dopo la sperimentazione annunciata per la settimana scorsa, il piano lanciato dal Comune, e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, per effettuare il tampone a tutta la popolazione scolastica fiorentina di medie, elementari e scuole dell'infanzia.

Stamani il via dalla scuola media Italo Calvino di via Maffei (foto sopra), a due passi da piazza delle Cure.

“E' il primo progetto del genere a livello nazionale. La cosa positiva è che la stragrande maggioranza delle famiglie ha dato l'assenso (che deve appunto essere rilasciato dai genitori, ndr) a far effettuare i tamponi sui propri figli”, commenta il sindaco Dario Nardella, presente assieme all'assessora comunale alla scuola Funaro, al presidente della Regione Giani e al presidente della Fondazione Cr Firenze Salvadori.

A tutti i bambini viene effettuato un tampone rapido, che fornisce una risposta nel giro di 15 minuti.

“In caso di risposta positiva il ragazzo viene isolato dentro la scuola secondo i protocolli e si passa ad effettuare il tampone molecolare. Così i ragazzi si isolano e non c'è la necessità automatica di mettere in quarantena l'intera classe, una decisione che poi spetterà all'igiene pubblica assieme al dirigente scolastico”, spiega Nardella.

“Nelle ventiquattro ore successive ad un'eventuale risposta positiva possiamo avere la risposta al tampone molecolare, che confermerà o meno la positività – prosegue il sindaco -. Così possiamo avere uno screening completo per migliorare il tracciamento e contribuire a migliorare la risposta al contagio”.

Sono, nella scuola Calvino, sopra il 90% i genitori che hanno dato l'ok. Mentre al pian terreno il sindaco illustra le operazioni, al primo piano vanno avanti i tamponi sui bambini. Tutti fanno con attenzione ciò che viene loro detto. Solo talvolta, come detto, con un po' di, comprensibile, spavento. 

Inizialmente il progetto del Comune, presentato il 6 novembre scorso, aveva l'obiettivo di testare circa 32mila alunni. Poi la Toscana, nel giro di pochi giorni, è passata dalla zona gialla all'arancione e infine alla rossa. Così anche gli studenti delle seconde e terze medie (oltre alle superiori) sono passati alla didattica a distanza e restano di conseguenza per il momento esclusi dai tamponi.

La popolazione scolastica che sarà testata nelle scuole tra infanzia, elementari e prime medie sarà comunque di oltre 20mila bambine e bambini.

AGGIORNAMENTO - Il Comune ha fatto sapere che i risultati dei primi 150 esami circa effettuati alla Calvino sono risultati tutti negativi. Solo il test di un bimbo, scrive l'Agenzia Dire, "sarà processato dai laboratori dell'Asl come molecolare: non perché sia risultato positivo, ma per via di un problema tecnico che non ha permesso verificare il risultato. In pratica il test non ha dato nessun esito".

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