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Contestazione pro Palestina davanti all’Odeon alla presentazione di un libro su Golda Meir

Carrai parla di “notte dei cristalli”, polemica social tra la scrittrice Vagnoli e il direttore artistico Ametrano

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Momenti di tensione ieri davanti alla libreria Giunti nell’ex cinema Odeon dove era in programma la presentazione del libro ‘Golda’ della giornalista Elisabetta Fiorito. Fuori dalla sala, ad evento ormai concluso, alcune decine di persone arrivate a manifestare il sostegno alla Palestina che avrebbero poi chiesto di entrare nella libreria, presidiata dalle forze dell’ordine. Ingresso vietato per motivi di sicurezza. Poi una volta conclusa rapidamente la presentazione, con i partecipanti che per evitare problemi sono usciti da una porta laterale, i manifestanti sono stati fatti entrare. 

“Ormai siamo alla notte dei cristalli”, lo spericolato paragone del console onorario di Israele Marco Carrai che sottolinea come i contestatori abbiano costretto i presenti “a uscire come topi”. “È indecoroso - aggiunge - quello che sta succedendo a Firenze, presunto luogo di cultura. Queste influencer neppure sanno chi sia stata Golda Meir e i valori che ha incarnato. Una sola parola: vergogna”. Solidarietà all’autrice da parte dell’Associazione fiorentina Amici di Israele Kishore Bombaci che parla di “inqualificabile manifestazione”, e da Emanuele Cocollini presidente dell’associazione Italia-Israele Firenze, “questa spirale di odio contro Israele va assolutamente fermata. Ognuno, dall’amministrazione comunale, ai partiti fino al mondo dell’associazionismo, faccia la propria parte”.

Sui social è invece polemica a distanza tra lo stesso Ametrano e Carlotta Vagnoli, scrittrice, attivista e (anche) influencer, presente fuori dalla sala dopo aver partecipato alla presentazione di un libro a poche decine di metri di distanza, dopo un post in cui viene citata Michela Murgia. La città dei lettori - a dire di Carlotta Vagnoli nella sua ultima diretta su IG - è un ‘coacervo di intellettuali radical chic’. Dispiace pensare che anime certamente nobili come Michela Murgia, venuta con grande gioia ben cinque volte in sette anni, siano così tacciate da chi si professava intimamente amica.  Soprattutto dispiace pensare che la stessa Vagnoli aveva accettato di essere nostra ospite a Lucca (poi mancata per aver scelto di partecipare ad un evento privato ed economicamente più convincente) e che la stessa Vagnoli era presente come pubblico al festival in ben due occasioni accertate”, le parole di Ametrano affidate a Facebook.

 “Quello successo fuori dall’Odeon è di una bassezza inqualificabile. Possiamo rimanere nel merito senza scomodare i morti?”, la replica di Vagnoli su Instagram che annuncia anche vie legali: “Nessun evento a pagamento, ero ad una cena beneficenza per Ant a un chilometro e mezzo da casa mia”.

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