"Concorsopoli": la Cassazione annulla l'interdizione per l'ex direttore generale di Careggi Rocco Damone
L'ex dg è stato licenziato lo scorso marzo dalla Regione Toscana. E' accusato di abuso d'ufficio
La Corte di Cassazione ha annullato ieri, senza rinvio, l'interdizione di nove mesi dalle cariche pubbliche per l'ex direttore generale dell'azienda ospedaliera di Careggi, Rocco Damone, indagato per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta 'concorsopoli' fiorentina a Medicina.
La misura era stata emessa lo scorso febbraio dal tribunale del Riesame di Firenze ma la sospensione da tutte le funzioni, per Damone, sarebbe diventata effettiva solo se fosse stata confermata dalla Suprema Corte. Ora, invece, la decisione degli Ermellini revoca definitivamente l'interdizione.
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La vicenda giudiziaria relativa a Damone interessa da vicino anche la Regione Toscana. Damone è stato infatti licenziato da Palazzo del Pegaso lo scorso marzo e, conseguentemente, ha impugnato davanti al tribunale di Firenze l'atto di avvio del procedimento di licenziamento. L'udienza si è svolta ad aprile e il giudice del lavoro si è riservato la decisione. Ora i legali civilisti dell'ex Dg di Careggi stanno presentando un ricorso anche contro la destituzione.
Mentre l'avvocato penalista di Damone, Francesco Maresca, ha dichiarato: "Leggeremo le motivazioni, ma la Cassazione ha chiuso il capitolo sul procedimento di interdizione che è andato avanti per due anni".
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Per due volte i pm fiorentini Luca Tescaroli e Antonio Nastasi avevano chiesto al gip la sospensione dal servizio per 11 mesi per Damone. Ma prima il gip e poi, per due volte, il Riesame, avevano negato la misura. Quindi la Cassazione aveva annullato le due decisioni del Riesame, ordinando un nuovo giudizio.
L'ultimo si è svolto il 3 febbraio scorso. Ora la nuova decisione della Cassazione.
