Isolotto, albero crollato nel giardino della scuola Montagnola / FOTO
Un nuovo caso dopo quello di inizio marzo
Un altro caso di un albero caduto all'interno di un giardino scolastico, dopo il caso del 7 marzo scorso. Questa volta è successo nel giardino dell'istituto comprensivo della Montagnola, all'Isolotto. La quercia caduta, a quanto risulta nella notte appena trascorsa, è stata trovata stamattina (foto sopra) e si sarebbe trovata in una parte del giardino destinato agli alunni della scuola primaria. Fortunatamente non risulta alcun ferito.
Il 7 marzo un grosso albero era caduto all'interno del giardino della Pestalozzi: in quel caso il crollo avvenne in pieno giorno e solo per fortuna non ci furono bambini coinvolti. Una situazione che portò i genitori della scuola in presidio sotto Palazzo Vecchio a chiedere più controlli e manutenzione.
Quello della manutenzione del verde è un problema che esiste da tempo. Associazioni ambientaliste come Italia Nostra chiedono maggiori investimenti sul verde pubblico. Proprio questa mattina il consigliere di Sinistra progetto comune ha denunciato quella che potrebbe essere la mancanza di una valutazione della stabilità sul pino caduto al luna park delle Cascine ad inizio febbraio.
Il grosso albero caduto alla Pestalozzi / FOTO
La nota di Palazzo Vecchio
Quanto all'albero trovato a terra stamani, "è probabile che la pianta, caduta per il cedimento dell’apparato radicale, sia stata sradicata a causa del forte temporale che ha interessato Firenze nella notte tra venerdì e sabato", si legge in una nota diffusa da Palazzo Vecchio.
"La quercia - si legge ancora -, era stata controllata il 6 aprile 2022 con VTA (Visual Tree Assessment), senza evidenza di difetti gravi e senza interventi di potatura prescritti. La prossima VTA era in programma quindi dopo due anni (aprile 2024)".
"Nei giardini afferenti alle scuole materna, elementare e nido “Montagnola” ci sono 96 piante, tutte sottoposte alle normali procedure di controllo. Sono in corso i lavori di rimozione del tronco e dei rami. Per verificare la possibile presenza di funghi patogeni un campione di tessuto radicale è stato consegnato al CNR per farlo analizzare. Si ricorda che il protocollo VTA non è esclusivamente un’analisi visiva ma è a discrezione del professionista approfondire la valutazione con prove strumentali di vario genere (penetrometro, prova di trazione, analisi in quota, tomografia elettronica), una richiesta che su questa pianta non era stata avanzata".
