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Cronaca San Jacopino / Viale Francesco Redi

Partito l'abbattimento dei pini in Viale Redi / VIDEO

Nelle scorse settimane alcuni residenti avevano criticato la scelta del Comune

Partito nella notte l'abbattimento dei pini di Viale Redi, 52 alberi che dagli anni sessanta hanno trovato casa lungo la strada. I giardinieri incaricati dal Comune hanno lavorato supportati dalla polizia. Nelle scorse settimane, infatti, alcuni residenti e ambientalisti di Italia Nostra si erano schierati contro la scelta dell'amministrazione. Quest'ultima si era difesa dicendo che gli alberi avrebbero causato danneggiamenti alla pavimentazione stradale programmando per questo la loro sostituzione. 

L'intervento, dal costo di circa 1 milione di euro, prevede la sostituzione dei pini con 106 ginko biloba maschi, pianta resistente all'inquinamento e dal carattere ornamentale.

La protesta dei residenti

"Stanotte da mezzanotte alle cinque circa del mattino - scrive un gruppo di residenti in una nota - sono stati abbattuti i primi alberi. Uno spettacolo doloroso. Tali alberi non hanno mai arrecato alcun problema ai residenti: il manto stradale non è stato rovinato dalle radici, come sostiene l’amministrazione; non è mai caduto un albero in questi anni (hanno sempre resistito ad ogni temporale); gli alberi sono visibilmente in salute (bastava vedere ieri dopo l’abbattimento, il legno interno dei tronchi, che era perfetto). Inoltre, non è vero che a causa degli alberi ci sono problemi per le acque reflue: basterebbe semplicemente pulire i pozzetti che ci sono. Questi alberi oltre a migliorare a livello estetico il viale super trafficato, grazie alla loro imponenza portano ombra in una delle città più calde e inquinate d'Italia, oltre a diminuire le polveri sottili ed essere un riparo per molti uccelli. Non è ripiantando altri alberi che si risolve il problema. Gli alberi nuovi prima di crescere impiegheranno 30 anni se va bene, se non seccano prima, vista l’emergenza ambientale". 

La Sinistra a Palazzo Vecchio

Il commento di Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): "Questa mattina si può vedere il primo pezzo di viale Redi con gli alberi abbattuti. La Giunta ha fatto un’assemblea pubblica scoperta da almeno parte della cittadinanza e gruppi consiliari all’ultimo momento. Tutti gli interventi erano contrari a questo progetto. Lì è stato spiegato che gli alberi non sono considerati pericolosi. E si è chiusa dicendo che chi governa la città avrebbe ridiscusso dell’intervento. Su dettagli secondari, evidentemente. Perché scegliere di agire con tanta rapidità, ad agosto, di notte, senza ulteriori confronti, con consigli comunali e di quartiere sospesi, senza rispondere a Italia Nostra, ad articoli usciti sulla stampa, ai dubbi pubblici e noti di chi vive in città, ignorando raccolte firme e atti istituzionali, è il segno di voler puntare tutto sulla velocità. Una modalità sbagliata. Che esaspera la cittadinanza e indebolisce le istituzioni. Con Francesco Torrigiani (presente stanotte durante i lavori), Giorgio Ridolfi e Antonella Bundu continueremo a contestare tutto questo. Il maltempo di pochi giorni fa ci parla dell’urgente e irrimandabile necessità di rivoluzionare il rapporto tra tessuto urbano e verde. All’opposto di queste immagini".

Taglio alberi in Viale Redi

Il progetto del Comune

Comune di Firenze: "I pini di viale Redi saranno sostituiti"

L'abbattimento dei pini in viale Redi risponde "a un progetto di riqualificazione complessiva della strada, direttrice fondamentale del traffico cittadino". Lo spiega il Comune di Firenze in una nota. "Gli alberi attuali, classificati in Classe C e quindi a rischio moderato di cedimento, creano problemi all'asfalto con le radici che arrivano anche a metà carreggiata e saranno sostituiti e raddoppiati - si fa presente da Palazzo Vecchio -. Al posto dei pini saranno messe a dimora 106 piante di ginkgo biloba, che meglio si adatta al contesto urbano e ai cambiamenti climatici, insieme ad altre piante a fiore e piante arbustive".

L'investimento complessivo è di un milione: il progetto prevede anche, ai fini della sicurezza stradale, l'allargamento dell'aiuola centrale che sarà realizzata ex novo anche nei tratti dove oggi non è presente, ovvero in corrispondenza dei varchi tra le due direttrici di marcia attualmente chiusi da new jersey, senza comunque diminuzione di carreggiata. La strada è tra quelle più pericolose: nel 2021 sono stati 34 i sinistri, già 19 nei primi cinque mesi del 2022.

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