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Sesto Sesto Fiorentino / Piazza Vittorio Veneto, 1

La solidarietà del Comune di Sesto Fiorentino ai lavoratori di Poste Italiane | FOTO

Una delegazione del Cmp di via Pasolini ha incontrato il sindaco Gianassi e l'assessore Drovandi per illustrare la complessa e difficile situazione

“Non c'è posta per te” è questo lo slogan dei lavoratori delle manutenzione del centro meccanizzazioni postali di via Pasolini che questa mattina verso le 11 hanno incontrato il Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e l'assessore all'economia Roberto Drovandi per sottolineare la difficile situazione che il CMP sta vivendo dopo il subentro della nuova società vincitrice dell'appalto.

Questa è solo l'ennesimo protesta con presidio organizzata dalla Fiom CGIL contro la gara nazionale indetta da Poste Italiane al massimo ribasso per la manutenzione e la sicurezza dei macchinari che smistano la corrispondenza, con la conseguente riduzione del personale specializzato in servizio da anni.

“Fino ad oggi anche se con qualche difficoltà si era riusciti a far riassumere tutti i lavoratori – commenta Daniele Collini della Fiom Cgil -. Questa volta il cambio di appalto ha visto vincere una società che è un azienda multiservizi di pulizie non di manutenzioni che ha dichiarato che vuole riassorbire la metà dei lavoratori. Il 1 novembre la nuova società è subentrata nell'appalto – continua il sindacalista - con la metà dei lavoratori. Di conseguenza tutti i lavoratori sono entrati in sciopero chiedendo il riassorbimento di tutti i dipendenti. Questa non è una situazione solo a livello locale, ma interessa tutto il paese. A livello nazionale, infatti, si parla di 280 lavoratori, ma che ad oggi vede riassunti solo una quaratina a livello nazionale, 3 solo per la Toscana e solo su Sesto che è rimasto l'unico punto di smistamento della posta a livello regionale. Noi stiamo cercando anche di coinvolgere anche il Ministero è lo sciopero non è solo a Sesto ma in tutta Italia. Stiamo anche cercando di far riaprire un tavolo per cercare una soluzione, ma non sembra ci sia la disponibilità da parte dirigenza”.

protesta lavoratori poste sesto fiorentino

I lavoratori presenti al presidio raccontano di come la posta resti ammassata per giorni e giorni, e come a chi è stato riassunto debba fare straordinari su straordinari per riuscire ad evadere tutta la corrispondenza.

“È grave che un’azienda in gran parte di proprietà dello Stato assegni un servizio senza prevedere nessuna clausola sociale a difesa dei lavoratori - ha commentato il sindaco Gianassi - da parte nostra faremo tutto il possibile per esercitare il massimo della pressione politica e istituzionale su Poste Italiane affinché riveda i termini di una gara nazionale che rischia di mettere in crisi tanti lavoratori riducendo, allo stesso tempo, l’efficienza dei servizi alla popolazione nella consegna della corrispondenza”.

Dalla Fiom Cgil fanno sapere che domani ci sarà un incontro fra rappresentanze sindacali e assessore allo sviluppo economico ed al lavoro del Comune di Firenze Sara Biagiotti e poi la prossima settimana un volantinaggio davanti ai maggiori uffici postali. “ la gente deve sapere che se ci sono dei disguidi nella posta, da dove arrivano” conclude Daniele Collini. 

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