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Sesto Sesto Fiorentino

Sesto, associazioni contro il Comune di Sesto: "Bene i defibrillatori negli impianti sportivi ma perché penalizzarci?"

La decisione della passata amministrazione suscita le proteste dei tre presidenti di Croce Viola, Misericordia di Sesto e Misericordia di Quinto che chiedono un incontro al nuovo sindaco Biagiotti

Protesta delle tre associazioni di volontariato sestesi che operano nell'ambito sanitario contro la decisione presa dalla ormai vecchia amministrazione comunale di Sesto Fiorentino, che lo scorso 22 maggio ha firmato un protocollo d'intesa con il comitato locale della Croce Rossa Firenze per il progetto Sesto Cardioprotetta.

Nell'accordo viene previsto, oltre all'arrivo dei defibrillatori negli impianti sportivi, come prevede la nuova normativa, anche l'organizzazione di corsi di formazione per l'impiego di per l'impiego di tali strumenti in sicurezza e per assicurare l'intervento sulle persone vittime di arresto cardiaco. Inoltre la passata amministrazione ha stanziato 10.000 euro per dotare la maggior parte degli impianti comunali di defibrillatori.

Una decisione che ha suscitato il disaccordo dei presidenti di Croce Viola Alessandro Iasiello, Sandro Biagiotti della Misericordia di Sesto e Sandro Giovannuzzi della Misericordia di Quinto.

«Questa decisione - spiega Alessandro Iasiello - è una gravissima mancanza di rispetto nei confronti delle decine di volontari sestesi che ogni giorno sacrificano il loro tempo libero per venire incontro ai problemi dei loro concittadini a cui il Comune da solo non sarebbe in grado di fronteggiare».

Di abbattimento dei costi e la presenza di personale già idoneo parla il presidente della Misericordia di Quinto Sandro Giovannuzzi. “Le tre associazioni del territorio hanno sia le strutture che il personale adeguato per provvedere alla formazione di operatori idonei all'utilizzo di defibrillatori all'interno degli impianti sportivi comunali. Inoltre avremmo anche la possibilità di abbattere i costi, limitandoci a un semplice rimborso spese del materiale. Proprio perché riconosceremmo l'importanza di effettuare questi corsi nella nostra città. Dispiace che l'Amministrazione abbia deciso tutto da sé, senza chiederci una disponibilità in tal senso”.

Sulla stessa linea anche le dichiarazioni del presidente della Misericordia di Sesto Fiorentino Sandro Biagiotti. “Non riteniamo opportuna questa scelta del Comune, che continua ad affidarsi alle tre associazioni del territorio solo per chiedere servizi (spesso a costo zero o con rimborsi simbolici), ma che poi quando c'è da portare avanti un progetto importante come Sesto Cardioprotetta si rivolge all'esterno, soprattutto in virtù del fatto che la Misericordia di Sesto ha più volte contribuito a risolvere problematiche anche importanti per l'Amministrazione comunale uscente”.

Dalle tre associazioni arriva una richiesta di un incontro al nuovo sindaco Sara Biagiotti per discutere tutta la questione.

“Sappiamo – concludono i tre presidenti - che questa decisione non è sua, visto che il via libera alla firma del protocollo è arrivata da una delle ultime delibere della giunta Gianassi. Proprio per questo vorremmo confrontarci con la nuova prima cittadina, per capire se approva quanto fatto dal suo predecessore o se invece intende trovare una soluzione a questa grave decisione, iniziando il suo mandato nel segno della distensione e del dialogo con quella forza sempre più importante sul territorio rappresentata dalle associazioni di volontariato”.

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