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Pit approvato, rivolta dei comuni della Piana: arriva la contromossa

Nuovo studio commissionato dai sindaci della Piana, dalle Province di Firenze e Pistoia per mettere in evidenzia i dati socio - economici e l'impatto sanitario

Sembra che la parola fine sia stata scritta per l’adozione alla variante del Piano Indirizzo territoriale. 33 voti favorevoli, 2 contrari, 15 astenuti così la tanto discussa variante del Pit ed il conseguente potenziamento dell’aeroporto di Peretola sono stati approvati.

Il fronte del 'No' non ha perso del tempo e subito ha commentato la decisione dell’assemblea regionale.

“Non cambia la mia posizione – commenta il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi – resta un provvedimento sbagliato presente nel programma del centrodestra e non del centrosinistra, un progetto fragile, pieno di buchi, in cui mancano una serie di dati importanti, con vistosi errori nei documenti presentati. Le nostre domande – continua il primo cittadino di Sesto Fiorentino – non hanno avuto risposte”.

Nel suo intervento il sindaco di Sesto illustra come più e più volte assieme agli altri colleghi sindaci alle Provincia di Firenze e Prato siano stati ascoltati dal Consiglio regionale, ma mai dalla giunta.

“Verificheremo – continua Gianassi – leggeremo con calma e comodo l’atto, il documento approvato. Se si potranno fare osservazioni le faremo. Nel frattempo questa mattina assieme agli altri sindaci della Piana, alle province interessate abbiamo commissionato al CNR uno nuovo studio sui fattori socio - economici, sanitari che poi presenteremo. Il Consiglio resta sovrano.”

La reazione del primo cittadino di Sesto si chiude con un pò di sarcasmo e amarezza: “A casa mia per una delibera così importante il progetto doveva essere presentato da Adf, adesso l’onore tocca alla regione. Sono due modi diversi di lavorare io preferisco il primo”.

Critico, anche se più ‘political-correct’, il neo sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. Che assieme alla sua opinione contraria al Pit e a tutto quello che comporta rilancia l’importanza della tramvia. “Adesso basta parole veniamo ai fatti concreti. Credo che dopo questa approvazione sia giusto parlare non solo delle criticità dei nostri territori, ma anche delle opportunità per il Parco della Piana, la tramvia che per il territorio di Campi Bisenzio è fondamentale”.

Il sindaco Fossi però sottolinea il suo dispiacere per la spaccatura territoriale fra istituzioni, comuni della Piana e regione “per far prosperare un territorio va governato unitariamente”.

Delusione anche dal segretario del Pd Di Campi Bisenzio Matteo Goretti che in un post Facebook scrive: “un grazie ai consiglieri regionali del Pd che pur avendo preso un sacco di voti nella piana oggi non hanno ascoltato ciò che 8 comuni e 2 province hanno avuto a che dire per mesi sullo sciagurato P.I.T. approvato oggi. Sappiate che oggi avete trasformato irrimediabilmente un territorio che già era fin troppo saturo. Grazie di cuore al Presidente Rossi che è venuto nel 2010 a Campi Bisenzio per chiudere la sua campagna elettorale prendendoci seriamente in giro dicendo che la priorità era il Parco della Piana che oggi invece festeggia il proprio funerale. Grazie, grazie a tutti, ripassate presto dalla Piana in cerca di voti”.

Non è meno tenera la segretaria del Pd di Sesto Camilla Sanquerin che al telefono spiega: "Abbiamo molte perplessità sul fatto che un provvedimento così importante sia stata approvato con superficialità. Abbiamo fatto delle domande e non abbiamo avute delle risposte. La nostra contrarietà resta, è un provvedimento che distrugge il nostro territorio. Siamo preoccupati che sia un provvedimento con le gambe di argilla".

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