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Martedì, 16 Aprile 2024
Sesto Sesto Fiorentino / Piazza Vittorio Veneto

Sesto, malumori nel primo consiglio comunale. Il neo sindaco giura sull'iPad | FOTO

Al momento del giuramento, il testo costituzionale non era presente in aula e quindi il nuovo primo cittadino ha deciso di ricorrere alle nuove tecnologie per procedere con la seduta

Primo consiglio comunale al vetriolo quello a Sesto Fiorentino ieri sera. La seduta si è aperta alle 21,15, in sala 5 maggio, troppo piccola per ospitare il grande pubblico che puntale si è presentato per assistere alla prima seduta della nuova era. Molti cittadini, infatti, hanno assistito alla seduta in piedi appoggiati alle pareti e molti altri fuori. Il pubblico delle grandi occasioni per vedere, il giuramento di Sara Biagiotti eletta con oltre il 55% dei voti nelle consultazioni del 25 maggio.

Prima delle formalità burocratiche il pensiero è andato al vile attentato alla sede del Pd in via Forlanini, un pensiero anche a quello che successe 90 anni fa, l'omicidio di Giacomo Matteotti, poi l'appello e la seduta è iniziata.

In sala, oltre al pubblico, i 24 consiglieri nominati venerdì scorso, che hanno preso i primi contatti con la loro postazione i dispositivi di voto e la prime pratiche comunale. L'emozione era tangibile.

La seduta è stata aperta ufficialmente dal consigliere anziano, cioè colui che ha preso più voti, Giulio Mariani del Pd che dopo aver salutato tutti i presenti è passato alle formalità dando il via all'elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale. Unica candidatura proposta dal Pd è stata Gabriella Bruschi che nella passata amministrazione ricopriva la carica di consigliere allo sport nell'istituzione SestoIdee.

Dopo la nomina del presidente del consiglio, l'attenzione si è spostata sull'elezione dell'Ufficio di Presidenza dove sono stati eletti anche il consigliere Luca Garrone in quota Pd e Maria Tauriello di Forza Italia.

Poi è stata la volta del giuramento del primo cittadino Sara Biagiotti, interrotta prima dal suono dell'allarme del Comune e poi dalla mancanza della fascia e del testo costituzionale, sostituito velocemente con il più moderno i-pad.

Un evento che ha dato modo all'opposizione di andare subito all'attacco del primo cittadino, prima con Forza Italia.

“Il nuovo corso dei renziani sestesi – afferma Davide Loiero di Forza Italia -. Il neo Sindaco Sara Biagiotti rottama la Costituzione e giura sul tablet. Le "novità" del suo governo cittadino finiscono qui dato che non spiega quale sia il suo programma di mandato per risolvere i vari problemi di Sesto Fiorentino. Attenderemo i 45 giorni sperando in altre "innovazioni" più sostanziali.” un intervento quello di Loiero che è stato ripreso più volte dal Presidente dell'assemblea, in quanto considerato non attinente all'ordine del giorno.

“ Diteci qual'è il programma di mandato – conclude Loiero- se quello di Sesto Siamo noi o quello del Pd”.

Poi è stata la volta dell'intervento di Sinistra e Libertà che ha sottolineato come la presidenza dell'assemblea sia di solito affidata alla minoranza come prassi consolidata.

"Siamo stupiti ed amareggiati per la brutta immagine che, ieri sera, davanti centinaia di cittadini, il Consiglio comunale e soprattutto il nuovo sindaco hanno dato di sé- commentano i consiglieri di SEL- . Rompendo una prassi consolidata, Sara Biagiotti non ha parlato del proprio programma, limitandosi ad una vaga presentazione della propria giunta, né è stato possibile discutere. Né prendiamo atto con molto rammarico. E prendiamo atto anche del fatto che nonostante l'avversione di questa maggioranza per la prassi e le consuetudini, a quella di accaparrarsi la presidenza del consiglio non si sia voluto rinunciare, quando invece la vastità del fronte delle opposizioni avrebbe suggerito una soluzione diversa".

Primo consiglio comunale Sesto Fiorentino

Sinistra Ecologia e libertà non risparmia nemmeno il suo imbarazzo per il modo in cui è avvenuto il giuramento, su un tablet invece che su un testo cartaceo.

"Il giuramento del sindaco sul tablet perché qui la Costituzione ci sarà di sicuro ha rappresentato il momento più imbarazzante della seduta – proseguono i consiglieri - . Un atto solenne, come il giuramento sulla nostra Costituzione di fronte al Consiglio riunito per la prima volta è stato ridotto ad una formalità inutile, da sbrigare in fretta con pressappochismo e superficialità: un atteggiamento offensivo ed umiliante per i cittadini e per le Istituzioni".

Assieme allo sbigottimento della minoranza c'era solo il silenzio del Pd, perché a parte gli interventi del Presidente del Consiglio nessuno ha poi preso la parola tanto che la seduta si è conclusa verso verso le 22,20.

Un silenzio che comunque, segue le dichiarazioni del Pd sestese dopo la presentazione della squadra di giunta, di cui fanno parte due rappresentanti della lista civica Sesto Siamo Noi.

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