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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sesto Pelago / Via 2 Giugno

Inaugurata la prima casa del progetto “Dopo di Noi” che accoglierà 3 persone dsabili

L'immobile di via 2 Giugno è stato donato dalla famiglia Sarti in cambio dell'attuazione del progetto che coinvolgesse anche il proprio familiare oltre ad altri ragazzi con disabilità

Inaugurata al prima casa del “Dopo di Noi” a Sesto Fiorentino in via 2 Giugno, 8. La novità non risiede nel progetto ma nel fatto che è la prima casa privata che una famiglia dona alla Fondazione Polis perchè vengano attivati degli appartementi per ragazzi disabili.

La donazione dell'immobile è stata fatta dalla famiglia Sarti ha conferito l'immobile di proprietà in cambio dell’attuazione da parte della Fondazione di un progetto “Dopo di Noi” che coinvolgesse, oltre al proprio familiare disabile, altri ragazzi con disabilità.

I ragazzi entreranno nell'abitazione il 2 dicembre, saranno 3 e saranno seguiti da operatori specializzati. L'abitazione è adeguata alle loro esigenze con arredi che la Fondazione ha acquistato grazie al contributo del Lions Club di Sesto Fiorentino e del Lions Club Firenze Bargello.

Casa Sarti è la prima significativa esperienza sul tema del “Dopo di Noi” che i Comuni e la Società della Salute della zona fiorentina nord ovest presentano a due anni dalla nascita della Fondazione Polis, dopo una lunga e partecipata discussione iniziata nel 2007 e che ha coinvolto famiglie e associazioni.

All'inagurazione della casa Sarti questa mattina era presente anche il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi “fu un progetto non scontato da capire per tutti a suo tempo. Oggi credo che sia un progetto straordinario, un esempio concreto dei risultati che si possono raggiungere quando famiglie, associazioni e istituzioni mettono insieme le loro energie”.

La fondazione Polis in questi due anni ha visto crescere i suoi soci che sono arrivati a 126. All'interno della fondazione ci sono 13 associazioni, 5 cooperative e 105 famiglie, vere protagoniste queste ultime del nuovo percorso.

“Il passaggio dello strumento “fondazione” in mano al privato – ha spiegato la presidente della Società della Salute, Caterina Conti - era uno degli impegni che i Comuni si erano assunti fin dal primo momento della costituzione della Fondazione. Il risultato raggiunto è il frutto di un lavoro intenso portato avanti in due anni su tutto il territorio della nord ovest e che vede oggi risorse private e pubbliche, oltre ai sostenitori della fondazione, uniti per gli stessi obiettivi: assicurare alla persona con disabilità nuovi percorsi di vita in vista del momento in cui il familiare non sarà più in grado di occuparsene”.

A Sesto Fiorentino oltre a Casa Sarti è attivo anche il progetto “Cuore” in Casa Bianchi dedicato ai disabili che continua il 7 dicembre (dalle 9.30 alle 13) con il laboratorio natalizio e il 21 dicembre con il pranzo di Natale sempre presso Casa Bianchi. Le attività hanno come riferimento l’abitazione della famiglia Bianchi che si trova a Sesto Fiorentino in via Giusti 38.

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