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Sesto Fiorentino, 250 mila euro destinati al fondo contribuiti affitti

Graduatorie, requisiti, situazione sfratti e molto altro. Ecco il quadro delle politiche abitative del del Comune di Sesto Fiorentino

Pubblicata una prima graduatoria provvisoria per i contribuiti affitti nel comune di Sesto Fiorentino. Un tema quello delle politiche della casa che con la crisi economica è di stretta attualità.

Abbiamo fatto il punto con il vicesindaco di Sesto Fiorentino Ivana Niccoli, con delega anche alle politiche abitative. “Il contribuito affitto – spiega il vicesindaco Niccoli- nasce da una legge nazionale a cui dovrebbe corrispondere un fondo nazionale, cosa che già da tre anni non succede perché il fondo con il governo Berlusconi fu azzerato completamente. I finanziamenti negli ultimi tre anni si reggono con un fondo regionale che ha avuto la sua erogazione in modo costante per cui non c'è stato una grossa riduzione se non in termini di qualche decina di migliaia di euro e da un fondo comunale che in fase di bilancio preventivo dedica circa 250 mila euro, con l'intenzione che se durante l'anno ci fossero risorse aggiuntive una parte sarebbe dedicata a questo fondo”.

Una scelta quella del comune si Sesto Fiorentino dovuta al fatto che negli ultimi sette-otto anni la domanda è andata aumentando molto. Dalle 288 domande del 2005 siamo passati alle 465 domande del 2010 alle 439 domande del 2011 alle 400 del 2012 ed alle 387 del 2013. Una diminuzione di questi ultimi anni dovuta, come spiega il vicesindaco di Sesto Fiorentino, da due cose “l'inserimento del redditometro due anni fa, che in qualche modo limita il cittadino a chiedere un contributo quando la situazione finanziaria non è proprio disastrosa. Dall'altra parte, invece, noi l'anno scorso, per la prima volta non abbiamo liquidato tutta la fascia B, per intendersi le famiglie che hanno meno problemi.”

Questa decisione sottolinea Niccoli, è stata presa perché “l'amministrazione comunale ha deciso di inserire una graduatoria, dei punteggi a chi presentava la domanda. I punti venivano assegnati in base ai questi criteri: se il nucleo familiare aveva portatori di handicap, se c'erano figli minori, se il nucleo familiare era mono-genitoriale”.

Questo però non è l'unico sostegno che l'amministrazione ha dato, perché dal 2010 ha pensato anche ad un fondo anti-crisi che per tutti quei cittadini che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione, il comune ha deciso di liquidare il contributo affitto per il 100%.

Un altro aspetto che preoccupa molto l'amministrazione comunale sestese è la morosità. “In questi anni - commenta il vicesindaco Niccoli - con il fondo contributi affitti non saniamo, né aiutiamo i nuclei familiari che sono sotto sfratto per morosità. Gli sfratti di settembre che verranno effettuati con forza pubblica a Sesto fiorentino sono 13, a questi vanno aggiunti 5 che non è stato possibile eseguire a luglio”.

In questi anni il Comune di Sesto ha costruito e consegnato 80 alloggi, il patrimonio comunale si aggira attorno agli 800 alloggi gestiti “con molta attenzione, ma con una legge vecchia del 1996”.

A fine anno partiranno nuovi lavori per 12 alloggi, ma questi saranno pronti nel 2014-2015.

“Negli ultimi tempi abbiamo difficoltà -prosegue l'assessore Niccoli – a ristrutturare gli alloggi, perché il nostro patrimonio è sempre più vecchio e deve essere mantenuto e non possiamo permetterci di mettere dentro famiglie se non sono in regola. Finanziamenti sulla ristrutturazione degli alloggi non arrivano dal 2009 quando arrivarono dalla Regione Toscana 220 mila euro”.

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