rotate-mobile
Sesto Sesto Fiorentino

Meno volumi e più innovazione. Approvato il nuovo regolamento urbanistico comunale

Il nuovo regolamento riserva un'attenzione particolare ai bisogni delle fasce più deboli e di chi vuole investire nel territorio

Dopo una seduta lunga, quasi infinita, iniziata ieri mattina alle 9,30 nella nuova sala consiliare il Consiglio comunale di Sesto Fiorentino ha approvato in via definitiva il secondo regolamento urbanistico comunale.

Sono stati necessari quasi due anni di lavoro per varare il nuovo strumento di pianificazione e programmazione del territorio. Un atto il cui obiettivo principale è quello di porre un limite al consumo del territorio contrastando la rendita e di ridurre in misura consistente le volumetrie edificabili previste nel vecchio regolamento, scaduto all’inizio del 2012.

Prima dell'approvazione in consiglio, infatti, sono state vagliate le oltre 170 osservazioni da parte della cittadinanza; di cui il 70% è stato accolto in modo totale o parziale.

Il nuovo regolamento urbanistico riserva un'attenzione particolare ai bisogni delle fasce più deboli e alle esigenze di chi vuole investire nelle proprie o in nuove attività.

Sono cresciute le aree da destinare all’“edilizia residenziale sociale” su territorio comunale dagli 8.000 mq previsti inizialmente fino agli attuali 12.000 mq. Si trovano in via di Calenzano, nell’area di Battilana, in via Bologna e in via Venezia, per un totale di circa 200 alloggi aggiuntivi.

Per quanto riguarda il progetto di edilizia sociale nel quartiere di Querceto, dopo vari confronti con i comitati dei cittadini sono state accolte le obiezioni di tipo paesaggistico e quindi la proposta di togliere l’area più grande di intervento in via Venezia. Sono state accolte parzialmente le osservazioni su piazza Bologna, riducendo le altezze da nove a sette metri e da 1.300 mq a 900 mq di superficie utile lorda, spostando l’area di previsione d’intervento dall’Oliveta all’altro lato della strada.

Il nuovo Ruc si concentra anche sugli spazi per la produzione di reddito, e introduce una maggiore flessibilità con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese e di facilitare lo sviluppo di quelle esistenti.

Per questo motivo, una delle novità introdotte dal nuovo regolamento è il concetto di “edilizia produttiva accessibile”, secondo il quale grandi realtà superiori ai 30.000 mq come Osmannoro sud, Osmatex e Ferragamo potranno svilupparsi ulteriormente mettendo allo stesso tempo a disposizione spazi a canone concordato per gli start up d’impresa.

È stata poi confermata la scelta di non potenziare l’offerta di medie e grandi strutture di vendita, se non come trasferimento di attività già insediate. Sono state accolte anche le osservazioni che riguardavano le lottizzazioni di via Battilana e il recupero dell'ex caserma Donati, con l’introduzione di una quota aggiuntiva di “edilizia residenziale sociale” e la richiesta di prevedere la realizzazione della nuova caserma della polizia municipale.

Nel nuovo strumento figurano anche le osservazioni della Misericordia di Quinto che chiedeva di destinare l’area verde retrostante al circolo Acli ad area di edilizia residenziale sociale.

Positiva, inoltre, la risposta per le osservazioni presentate dalle aziende del territorio che chiedevano maggior flessibilità nella trasformazione urbana. In questo modo si dovrebbe andare a favorire l’uscita dalla terribile crisi di questo periodo offrendo alle imprese, agli operatori e ai professionisti una città accogliente, solidale e ricca di opportunità di lavoro. Nell’area Osmannoro Nord, per ciò che concerne il polo funzionale Ingromarket, è stata accolta l'osservazione che chiedeva la possibilità di diventare in futuro un polo espositivo. Sempre nell’area dell'Osmannoro sono state accolte le richieste di grandi aziende del territorio come Ferragamo e Cavalli che avevano chiesto spazi ulteriori per espandersi. Anche la richiesta di Eli Lilly di continuare l'espansione di altri 2300 mq ha trovato consenso favorevole.

É stata accolta anche la richiesta di poter trasformare una serie di attività produttive dismesse nel centro cittadino, ma è stata vincolata a un indice di premialità legato alla realizzazione di abitazioni Ers.

Nel complesso, il secondo Regolamento urbanistico di Sesto Fiorentino riduce di ben 124.000 mq i volumi edificabili previsti dal vecchio regolamento.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meno volumi e più innovazione. Approvato il nuovo regolamento urbanistico comunale

FirenzeToday è in caricamento