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Scandicci, Tasi fissata al 2,5%

Il regolamento e le aliquote sono state oggetto dell'ultima seduta del consiglio comunale

Anche Scandicci ha le sue aliquote Tasi decise nella seduta del consiglio comunale del 23 luglio. L'aliquota massima per la Tasi è stata fissata al 2,5%, mentre per le rendite catastali sotto i 200 euro, per le imprese e gli inquilini è pari a zero.

Durante il consiglio comunale non sono state approvate solo le aliquote Tasi, ma anche Tari e Imun che tutte insieme compongono la IUC, cioè l'imposta unica comunale.

La scadenza per la prima rata della tassa sui servizi indivisibili è fissata per il 16 ottobre, mentre il gettito previsto è di 3 milioni di euro.

“Abbiamo scelto di tenere l’aliquota massima al 2,5 per mille, mentre altri Comuni tra cui Firenze hanno optato per il 3,3 per mille - dice il Vicesindaco e assessore al Bilancio Andrea Giorgi – tenuto conto anche delle rendite catastali particolarmente basse del nostro territorio, questa opzione pone Scandicci al 227esimo posto su 277 Comuni toscani per pressione fiscale pro capite. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di semplificare al massimo la vita ai cittadini, già da quest’anno con una campagna di informazione e comunicazione per spiegare le modalità di pagamento, mentre dal prossimo anno direttamente con l’invio dei bollettini precompilati, per far risparmiare alle famiglie l’eventuale consulenza di professionisti”.

Il regolamento comunale e l'applicazione dell'imposta municipale ha avuto i voti favorevoli del Partito Democratico, di Fare Comune, del Movimento 5 stelle e quelli contrari di Forza Italia e di Alleanza di Scandicci.

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