Cassetta delle offerte nel Parco di Poggio Valicaia: effetto della crisi economica?
Il fatto è stato segnalato da alcuni cittadini al consigliere di Più Scandicci Alessandro Martini che è andato a fare un sopralluogo
Una cassetta delle offerte nel Parco di Poggio Valicaia sulle colline di Roveta. Stupore e sbigottimento dei cittadini che frequentano il parco pubblico e dei residenti che hanno segnalato la cosa al consigliere comunale di Più Scandicci Alessandro Martini.
“Una cosa inusuale e inconsueta – commenta il consigliere comunale – mai vista in un altro parco pubblico. Una cosa che fa sorgere una domanda la cassetta delle offerte è un ulteriore tassa che i cittadini devono pagare oltre a quelle che già pagano?”
Il Parco di Poggio Valicaia nasce da una donazione fatta, nel 1979, al Comune di Scandicci da Cesare Marchi. Grazie a questo lascito che che era prima un'azienda agricola diventa un parco Pubblico. Dal 1998 l'attuale gestione ne disegna un profilo più naturalistico che risponde all'obiettivo di creare per la città un’area che fosse meta di escursioni nel verde. Ciò grazie anche alla sua posizione: in cima alla collina omonima, la più alta della cintura fiorentina.
Attualmente il parco è gestito dall'Associazione Labirinto, che ha vinto il bando di gara comunale e che organizza diverse attività all'interno dell'area, dai pic nic alle escursioni di trekking a progetti di alimentazioni biologica come l'ultimo per le marmellate e le conserve.
“Mi sembra - conclude il consigliere di Più Scandicci - che l’associazione a cui ne è stata affidata la gestione riceva già adeguati sussidi pubblici per svolgere il proprio incarico. La richiesta di una offerta ai cittadini è ancor più discutibile se pensiamo che il progetto della "fattoria didattica" per produrre marmellate e passate di pomodoro a Poggio Valicaia ha recentemente ottenuto un finanziamento in gran parte regionale di 200 mila euro”.
