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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scandicci Scandicci / Via Francoforte Sull'Oder

Scandicci, tra i nuovi negozio del centro spunta in quello stile anni Venti | FOTO

Architravi gialle, griglie argento e pareti di cemento ed un'atmosfera retrò. A seconda dal punto dove lo guardi, e da che vetrina osservi, ti sembra di vedere un film

Scandicci come New York, è questa l’impressione che si ha quando si entra nel negozio di abbigliamento uomo/donna "Verde Gioia" del nuovo Centro Rogers, che nei soli giorni di Sabato 5 e Domenica 6 ottobre ha visto quasi 700 persone. Un fine settimana che ha visto iniziare anche l'annuale Fiera, un appuntamento dove il tessuto economico del territorio si mette in mostra per oltre dieci giorni.

“Le aspettative erano inconsciamente buone - commenta Nicola Petrignano proprietario del negozio - penso però siano state ampiamente superate dai risultati. Siamo contentissimi. In ogni momento della giornata un fiume di gente, ogni ora anche più di 30 persone. Quello che mi ha sorpreso di più è stato che alcune persone sono entrate per chiedere se era davvero un albergo e dove erano le camere”.

Ad accogliere la clientela, architravi gialle, griglie argento e pareti di cemento ed un’atmosfera retrò. Un negozio particolare, che a seconda da dove lo guardi e da che vetrina  osservi ti sembra di vedere un film o uno spaccato di vita di un altro secolo come ci spiega anche il proprietario Nicola Petrignano. “E’ vero da ogni angolo che si guarda il negozio sembra una cosa diversa. Volevamo fosse così, ma non eravamo sicuri di riuscirci, ma poi il pubblico ci ha dato conferma. Se devo dire la verità in parte è stato casuale. Siamo partiti immaginando la hall di un albergo e poi da lì le cose sono venute da se. La struttura del negozio ci ha dato paletti e limiti ma ci ha anche aiutato molto. I complementi di arredo sono tutti originali e per averli ci siamo rivolti ad aziende che fanno forniture alberghiere, ma abbiamo attinto anche a mercatini di antiquariato ed a svuota-cantine specializzati della zona. Questo è il nostro marchio di fabbrica”.

C’è il salotto di fine Ottocento primi Novecento, con comode poltrone e divani dove si potrebbero benissimo vedere dei gentiluomini in frac con sigari, pipe e liquori di pregio che discutono di massimi sistemi dopo una cena di gala.

Se invece al locale si accede dal lato tramvia, sembra di entrare in un albergo molto lussuoso anni venti e si viene accolti da un vecchio bancone, dal campanello e dalla scritta “Receptionist”. Tutto come allora, con i camerini di prova che hanno come porte quelle camere con tanto di cartellino “Do not Disturb”. Entrando si può nutrire la segreta speranza di trovare qualche famosa diva cinematografica dell’epoca arrivata da poco.

Una vera e propria galleria del tempo, perché pochi passi più in là e ci si trova nella sala di attesa di una stazione ferroviaria con quegli scomodi sedili di legno ed ancora andando avanti e incontrando le reti metalliche sembra di essere arrivati in una stazione della metro newyorkese.

L’idea di un negozio così particolare è venuta dopo che i proprietari e l’archittetto Chiara Nannucci hanno visionato il fondo e soprattutto vedendo la posizione.

verde gioia scandicci

“Una volta visionato il locale – continua Nicola Petrignano - abbiamo deciso di appoggiarci il più possibile all’idea di Rogers e quindi di non coprire niente. Adattare il nostro pensiero a quello che già esisteva e così abbiamo lasciato a vista le strutture principali le architravi gialle, le griglie di argento e le pareti in cemento armato. Da lì, sono stati appoggiati gli elementi di arredo a noi cari e con cui da tempo lavoriamo. Sono arrivate le assi da muratore, il ferro lavorato a crudo  ed il legno di rovere. Tutto ispirato a un’idea di naturale, confermata anche dalla decisione di inserire all’interno del negozio gli alberi”.

Il negozio si sviluppa su due piani collegati da una scala che quando la percorri ti sembra di salire i gradini di una metropolitana e ha una collezione molto particolare, ricercata, retrò ma attenta e presente alle ultime tendenze.

“Le tendenze moda degli  ultimi anni – commenta Patrignano mostrandoci i capi in vendita - portano ad una vestibilità che si ispira molto agli anni 50. Uno stile che a noi piace e che cerchiamo sempre di mantenere con un pizzico anche di modernità e ricerca. Un mix match di spunti anni 50, con i colori e le tendenze di oggi, Quindi anfibi e vestito di seta corto, elegante e ricercato, ma moderno e attuale. La nostra donna è chic, moderna ma leggermente retrò”.

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