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Ex Isi di Scandicci, nuovo incontro tra Regione e sindacati

I sindacati non chiedono solo un confronto con il ministero per gli ammortizzatori sociali, ma anche la riapertura della discussione sul futuro industriale dell'azienda

“Riaprire un tavolo di confronto non solo in sede ministeriale, ma anche a livello locale per il futuro industriale della Isi di Scandicci” è l'appello che i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno fatto ieri pomeriggio alla Regione Toscana ed all'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini durante un incontro per cercare di fare il punto della situazione degli oltre cento lavoratori che stanno aspettando qualche notizia ormai da troppo tempo.

I sindacati hanno illustrato gli ultimi sviluppi della vicenda ed hanno chiesto alla Regione di proseguire il percorso di confronto avviato in precedenza.

Secondo Fim, Fiom e Uilm "deve andare avanti il tavolo già aperto al ministero del lavoro per trovare soluzione alle questioni già sollevate sugli ammortizzatori sociali, la copertura della mobilità per tutti i lavoratori in primis, ma al tempo stesso è necessario avviare anche una discussione sul futuro industriale della Ex Isi. Per questo chiederemo nel più breve tempo possibile, un incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico per la riapertura del vecchio tavolo ministeriale per Electrolux che risale al 2009”.

Da parte dell'assessore alle attività produttive Simonicini è stata espressa solidarietà con le organizzazione sindacali e la speranza che la manifestazione di oggi davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze porti qualche risultato.

“Mi auguro che il presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil – spiega Simoncini - riesca nell'intento di indurre il governo a trovare le risorse. Le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali sono anche le nostre. Purtroppo negli ultimi incontri, come è accaduto ieri per la ex Isi di Scandicci, abbiamo dovuto dire ai lavoratori che chiedevano garanzie sulla copertura, che non c'è ,al momento, alcuna certezza”.

Una storia quella della Ex Isi che si trascina da ormai troppi anni e che vede i lavoratori coinvolti senza risposte e senza certezze da ancor più tempo.

“Come più volte ho fatto presente anche al governo - conclude l'assessore Simonicini - sono convinto che il sistema deve cambiare e che si debba sempre più spostare risorse e interventi sulle politiche attive ed interventi a sostegno dello sviluppo, come sta facendo la Regione Toscana”. 

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