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Morte di Luana, sciopero a Prato: "Lo Stato deve garantire più sicurezza" / VIDEO

La manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil dopo la morte della giovane operaia

Tutti in piazza per la sicurezza sul lavoro perché oggi non si può morire di lavoro. Questa mattina sciopero di 4 ore, indetto da Cgil, Cisl e Uil, dopo la morte di Luana D’Orazio, la giovane operaia di 22 anni vittima di un incidente sul lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo. 

“Bisogna investire sul futuro dei giovani offrendo loro la possibilità di un posto di lavoro dignitoso e sicuro - dicono CGIL CISL UIL di Prato - E’ inammissibile che oggi si cada sul posto di lavoro come 50 anni fa. Con la tecnologia che ha fatto passi da gigante dobbiamo essere in grado di garantire standard minimi di sicurezza. E’ un impegno che ci chiama tutti al più alto senso di responsabilità”.

Prima di Luana D’Orazio, che lascia una bambino piccolo, in provincia di Prato era già accaduto un incidente mortale: a farne le spese era stato un operaio poco più che ventenne rimasto schiacciato da un macchinario in un’azienda tessile di Montale.

Nel pomeriggio si terrà incontro istituzionale con il ministro Orlando per chiedere maggiore sicurezza nel distretto tessile pratese. Nei giorni scorsi il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, si era impegnato in favore di una raccolta fondi per garantire un sostegno all’istruzione del piccolo figlio di Luana.  

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