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Accordo per la sicurezza nelle discoteche: armi e spray urticanti nel mirino / VIDEO

La sicurezza nei locali verrà affiancata da campagne educative contro l'abuso di alcol e droghe. Il conduttore Carlo Conti testimonial dell'iniziativa

Firmato questo pomeriggio nella sede della Prefettura di Firenze un protocollo per innalzare la sicurezza nelle discoteche. Tutto nasce, come ha ricordato il prefetto di Firenze Laura Lega, dai fatti di Corinaldo, il locale dove un anno fa morirono sei ragazzi e a decine restarono feriti. "Ma non siamo all'anno zero - ha sottolineato Laura Lega - Si fa già tanto, però non basta. Per questo, su iniziativa del presidente Rossi, è iniziato un percorso di condivisione che ha portato a questo protocollo".

Il protocollo, sottoscritto alla presenza del capo della polizia - direttore generale di pubblica sicurezza Franco Gabrielli, riguarda due aspetti fondamentali. Il primo riguarda la logistica con l'aumento della sicurezza: piani di emergenza, via di fuga, piani antincendio per i locali, maggiori controlli ispettivi. Il secondo aspetto riguarda invece la parte educativa per lavorare sui giovani. L'intento è di scardinare l'equazione divertimento uguale sballo, educando i giovani al rispetto di se stessi e degli altri con una campagna  con le scuole.  

Il protocollo, condiviso da tutte le Prefetture toscane, è stato firmato anche da Regione Toscana, Anci Toscana, direzione regionale dei vigili del fuoco, ufficio scolastico regionale, Associazioni di categoria dei gestori delle discoteche. Testimonial dell'iniziativa, il presentatore toscano Carlo Conti.

"Nel difficile e complesso compito di garantire un equilibrio tra i diritti e gli interessi dei gestori delle discoteche e il diritto dei ragazzi al divertimento- ha detto l'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi - c'è anche il dovere delle istituzioni di garantire la sicurezza di tutti. E questo dovere non può trovare risposta esclusiva nella sola ricerca della sicurezza e nella repressione".

Obiettivi del protocollo: accrescere i livelli di sicurezza all'interno e in prossimità delle discoteche, favorire una sempre più diffusa cultura della legalità, soprattutto nelle giovani generazioni, che costituiscono la parte preponderante dei frequentatori di discoteche o comunque di locali di pubblico intrattenimento; prevenire tutte quelle circostanze che possono determinare situazioni di panico; mettere a punto strategie sempre più aggiornate di prevenzione di eventi illegali e pericolosi; affiancare alle azioni di vigilanza adeguate campagne di sensibilizzazione/informazione sulle conseguenze dell'abuso di alcol e dell'uso di droghe, effettuate da operatori specializzati dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie. Tutto questo, con il coinvolgimento diretto degli imprenditori del settore intrattenimento, per i quali sono previsti incentivi e meccanismi premiali.

GLI IMPEGNI
Ecco alcuni degli impegni previsti dal protocollo. I gestori di discoteche e dei servizi di controllo dovranno garantire un numero adeguato di personale, che va da 4 addetti per 400 persone presenti nella sala fino a 11 per 1.500 persone; per presenze superiori a 1.500, si dovrà aggiungere 1 unità di personale ogni 100 persone. Durante gli eventi dovrà essere presente personale incaricato dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze.

Andranno comunicati a prefettura, questura, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco gli eventi per i quali si prevedono problematiche riferibili a profili di safety e security. Ancora, i gestori dovranno predisporre e aggiornare regolarmente i piani di emergenza; definire i controlli da effettuare prima, durante e alla chiusura del locale; favorire l'impiego di metal detector palmari all'ingresso dei locali; usare il contapersone; promuovere attività formative nelle scuole.

Prefetture e Anci Toscana si impegnano a sensibilizzare le Commissioni di vigilanza provinciali e comunali sui locali di pubblico spettacolo, per esempio per incrementare il numero delle verifiche periodiche, e obbligare il titolare della licenza ad adottare misure idonee per impedire l'introduzione nel locale di armi o altri oggetti atti ad offendere o spray urticanti.

Regione Toscana si impegna a impartire alle Asl direttive per la realizzazione di campagne di sensibilizzazione/informazione sulle conseguenze dell'uso di droghe e dell'abuso di alcol; potenziare le attività di controllo nei locali; incrementare la durata del percorso formativo per addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimemto e di spettacolo, implementando i moduli formativi sulle tecniche di gestione delle emergenze, l'impiego di defibrillatori e l'utilizzo di metal detector.

Protocollo sulle discoteche: il capo della polizia a Firenze

 

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