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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rintracciato l’ingegnere di cui la compagna ha denunciato la scomparsa

Cinzia ha ritirato la denuncia 

Aggiornamento 19:00 

E’ stato ritrovato l’ingegnere di cui la compagna aveva denunciato la scomparsa. L’uomo, secondo quanto riferito dai carabinieri alla fidanzata, sarebbe stato localizzato in Marocco. Da quanto appreso, si sarebbe trattato di allontanamento volontario. La compagna avrebbe quindi ritirato la denuncia.

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"Voglio solo sapere se sta bene". Cinzia non vede nè sente M, il suo compagno, da quattro giorni. Domenica scorsa, l'uomo con cui convive da oltre un anno si è volatilizzato dopo un rapido scambio di messaggi su WhatsApp. Lui le ha scritto che stava andando al mare in auto con alcuni familiari, mentre lei si trovava a fare acquisti per entrambi all'outlet. La sera stessa, si sarebbero dovuti ricongiungere per tornare insieme a Udine, dove entrambi lavorano, per la stessa azienda. 

Cinzia, cittadina italiana di origini sudamericane, residente a Scandicci con la famiglia, è un'ingegnere proprio come M., il compagno, cittadino italiano di origini marocchine, la cui famiglia abita a Firenze. I due, trentenni, si conoscono e frequentano dal 2012, hanno fatto l'università a Firenze e Modena insieme, sono legati dal 2017 e convivono, in Friuli, dall'anno scorso. La loro storia non pare dissimile da quella di tante altre coppie che compiono un percorso di vita insieme.

E invece potrebbe esserlo. Perché la loro relazione sarebbe osteggiata, stando a quanto Cinzia ha riferito ai carabinieri e a Firenzetoday, dalla famiglia di lui, a causa di una certa rigidità religiosa. Tanto che lei non avrebbe mai potuto avere alcun rapporto con loro, mentre la sua famiglia ha accolto M. a braccia aperte. 

Cinzia e M.: un amore negato?

Ai carabinieri, contattati poche ore dopo la scomparsa di M.che non rispondeva più al telefono, non leggeva più i messaggi e soprattutto non si era presentato all'appuntamento per il ritorno a Udine, Cinzia ha anche raccontato di quando il compagno le avrebbe detto che se la loro storia fosse diventata seria, i suoi familiari gli avevano preannunciato che avrebbero dovuto prendere provvedimenti.  

Ecco perché i militari, messa nero su bianco la denuncia di scomparsa, hanno subito fatto partire gli accertamenti: c'è da ascoltare alcuni testimoni, per ricostruire percorsi e dinamiche nonché per capire se la famiglia di lui c'entri effettivamente qualcosa con la vicenda, come sostiene Cinzia, oppure no. E poi c'è da verificare se M. sia effettivamente partito, dove sia finito e soprattutto, se si sia trattato di un allontanamento volontario o se magari l'uomo sia dovuto tornare nel Paese d'origine. 

Intanto Cinzia, di fronte a quello che pare ai suoi occhi un gesto improvviso e inspiegabile, aspetta solo di sapere se il suo compagno sta bene. "Qui ha un lavoro e una stabilità economica, tanti colleghi che lo stimano come professionista, ha la sua vita. Se il problema sono io - afferma - sono pronta anche a farmi da parte. Ma scomparire così, lasciando tutto, non ha senso. E non è giusto". 

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