Coronavirus: grida e fiamme, a Sollicciano la protesta dei detenuti | VIDEO
L'onda lunga delle proteste e delle rivolte che corre per le carceri italiane a causa del Coronavirus, è arrivata anche a Sollicciano.
Al grido di "libertà, libertà", ieri sera i detenuti dell'istituto penitenziario di via Minervini hanno cominciato a battere oggetti sulle sbarre delle celle, accendere fuochi e urlare tutta la loro rabbia per i provvedimenti restrittivi del Governo in materia di Covid-19.
A seguito delle proteste, intorno alle 20.30 le forze dell'ordine hanno circondato il perimetro del carcere. Non si sono registrati scontri nè feriti.
In particolare, i detenuti hanno protestato per la sospensione delle visite parentali e denunciato le precarie condizioni di sicurezza sanitaria, chiedendo a gran voce l'amnistia.
Le proteste a Sollicciano sono scattate poco dopo un incontro fra il direttore della struttura e il consiglio dei detenuti, proprio sulla questione dei colloqui. Precedentemente, sempre ieri, proteste si erano registrate in Toscana a Prato e Pisa.