FiPiLi, arriva la conferma: "Pedaggio per i Tir, non capisco le proteste" / VIDEO
La Cna in risposta annuncia la protesta per bloccare la superstrada
Il presidente della Regione Eugenio Giani, annunciando nei giorni scorsi la costituzione entro l'anno di Toscana Strade, la Spa regionale 'in house' (di proprietà 100 per cento della Regione, almeno inizialmente) che gestirà la Fi Pi Li, ha però confermato l'ipotesi di pedaggio, che sarà tarato su un 70 per cento circa di quello pagato per il tratto simile sulla A11 la Firenze-mare. Il ragionamento di fondo è che i mezzi pesanti contribuiscono in maniera molto maggiore al deterioramento della strada, utilizzata da circa 50mila veicoli al giorno. Un 'balzello', pur ridotto rispetto all'autostrada, potrebbe inoltre spostare proprio sulla A11 un 10-15 per cento del traffico pesante.
Una manifestazione "a passo di lumaca", contro la "decisione penalizzante" di introdurre il pedaggio ai soli mezzi pesanti sulla Fi Pi Li. Ad annunciarla è Michele Santoni, presidente di Cna Fita Toscana. “Sì, abbiamo iniziato l’iter per organizzare una manifestazione di protesta portando i nostri automezzi a passo di lumaca sulla superstrada”, annuncia Santoni.
La possibilità della protesta era più che nell'aria. Da tempo le categorie che rappresentano camionisti ed autotrasportatori si oppongono ad ogni ipotesi di pedaggio per camion e mezzi pesanti. "Non siamo mai stati consultati e - dicono -, il pedaggio al massimo può arrivare dopo che la strada è stata rimessa a posto. Non prima. Si può essere utenti, non finanziatori".