Targetti, i sindacati non intendono cedere: "No ai licenziamenti"
Ieri mattina l'assemblea in sala mensa in cui sindacati e lavoratori hanno ribadito il secco no al piano di riorganizzazione presentato dall'azienda
“Non accetteremo alcun genere di accordo che preveda licenziamenti collettivi, e continueremo su questa linea", spiegano Moreno Razzolini della Fiom CGIL e Rosario Tarallo della Fim Cisl. "E' un concetto che avevano già espresso, ma che ribadiamo”.
Questo quanto ribadito ieri dalle parti sociali terminata l'assemblea che si è tenuta nella mensa aziendale. Una riunione durante la quale i lavoratori hanno sottolineato la necessità di mantenere l'unità sindacale.
AGITAZIONE - La situazione è diventata più complessa dopo la fine della pausa estiva, alla riapertura dei cancelli, quando cioè ha preso corpo la procedura di mobilità per 160 lavoratori. Da qui i presidi e scioperi. Manifestazioni di protesta iniziate dopo di che l'azienda invece di presentare il piano industriale ha illustrato il piano di riorganizzazione, non rispettando gli accordi precedentemente presi.
Sulla vicenda Targetti, si è tenuto nelle settimane scorse anche un incontro in Provincia per cercare di avere un quadro più chiaro della situazione.