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Savino Del Bene Scandicci, la storia è scritta: la Challenge Cup è tua!

Tutto facile anche nella finale di ritorno: alla formazione di Barbolini sono bastati due set per aggiudicarsi il primo trofeo della propria storia. Giusto premio a un gruppo straordinario

Missione compiuta. E con grande velocità. Bastavano due set alla Savino Del Bene Scandicci per conquistare la Challenge Cup e ci è riuscita.

Anche la finale di ritorno contro le spagnole del Tenerife La Laguna non ha avuto storia e si è conclusa con lo stesso risultato dell'andata, 3-0 (25-12, 25-12, 25-10, qualcosa veramente di mostruoso).

La Savino Del Bene Scandicci vuole entrare nella storia: domani con Tenerife per vincere la Challenge Cup

E' la vittoria di un gruppo davvero eccezionale, che ha vinto tutte le partite disputate in questa competizione, e di un allenatore, Massimo Barbolini, che è andato nuovamente a bersaglio oltre confine.

Impossibile però non menzionare i meriti di una società, nata soltanto dieci anni fa e presieduta da Paolo Nocentini, che ha sempre lavorato nel modo più opportuno e che giustamente raccoglie i frutti potendo fregiarsi del primo titolo in senso assoluto.

LA PARTITA - Questo il sestetto iniziale schierato dal tecnico modenese: Malinov al palleggio, Antropova opposto, Natalia e Pietrini in banda, Lubian e Alberti centrali, Castillo libero.

La superiorità della squadra italiana è chiara sin dall'inizio: Alberti mura ed è 4-1. Flebile la replica della formazione delle Canarie e Wagner infila l'ace del 12-6. Il ritmo impresso alla partita dalle scandiccesi è a dir poco frenetico: sempre la numero 9 regala il 16-7 e lascia intendere chiaramente che il primo set è senza storia. Chiude Lubian sul 25-12.

Nel secondo set c'è partita soltanto nelle primissime fasi (6-5, errore in palleggio di Scandicci), poi è un monologo: Lubian mura Jordan ed è 17-10. Finisce con l'identico parziale del set precedente (25-12) con con le iberiche che vanno a sbattere contro il muro a tre avversario. La Coppa dunque finisce con largo anticipo nella mani della Savino Del Bene.

Barbolini ne approfitta per impiegare elementi che fino ad ora non hanno trovato tanto spazio, quali ad esempio il libero Napodano e la centrale Bartolini ma la sostanza non cambia: Scandicci vola addirittura sul 20-7 proprio con quest'ultima, che avrà dunque l'opportunità di "timbrare il cartellino". A chiudere definitivamente le ostilità è il mani out di Angeloni: finisce con un altisonante 25-10. La grande e sacrosanta festa può dunque avere inizio. 

IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI - Raggiante Massimo Barbolini dopo l'ennesimo trofeo conquistato in carriera: "Sono felice perché quest’anno avevamo come obiettivo quello di arrivare fino in fondo a questa competizione e ce l’abbiamo fatta. Senza presunzioni partivamo da favorite ma non era scontato portare a casa la vittoria. Siamo stati bravi ad affrontare con umiltà questa partita, senza calare l’intensità ma anzi aumentandola. E’ sicuramente una bella soddisfazione. E’ stata una vittoria davvero bella, e spero che ci serva da lancio per il campionato. La vittoria è dedicata alla società che ha fatto molti sacrifici in questi anni".

Il patron Paolo Nocentini vede dunque premiati i suoi sforzi di questi anni: "La Challenge Cup era un obiettivo stagionale che ci eravamo prefissi, le ragazze sono contente, e quindi è una soddisfazione aver vinto questo trofeo".

IL TABELLINO

Savino Del Bene Scandicci-CV Tenerife La Laguna 3-0 (25-12, 25-12, 25-10)

Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 1, Alberti 8, Ana Beatriz, Malinov 3, Napodano (L), Pietrini 13, Lubian 5, Natalia 3, Lippmann 3, Bartolini 4, Antropova 11, Camera, Sorokaite 4, Castillo (L). All. Barbolini.

CV Tenerife La Laguna: Prol, Nsungimina 2, Jeanpierre 2, Perez, Martinez, Aranda, Jordan 8, Delgado, Llabres (L), Maria ne, Wagner 8, Arredondo 4. All. Garcia Diaz.

Arbitri: Valentar (Slovenia) e Vasileiadis (Grecia).

Note: Scandicci: battute vincenti 2, battute sbagliate 3, attacco 53%, ricezione 61%-43%, muri 14, errori 10. Tenerife: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 22%, ricezione 45%-27%, muri 3, errori 20.

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