Cev Cup, è una Savino Del Bene da sballo: il 3-0 al THY vale mezza finale

Probabilmente in pochi avrebbero pronosticato un risultato del genere alla vigilia visto l'indiscusso valore dell'avversario, ma quanto si è visto stasera a Palazzo Wanny, nell'andata della semifinale della Cev Cup, testimonia chiaramente che questa Savino Del Bene, quando è al top della condizione e riesce ad esprimere il suo gioco, ha ben pochi rivali. Se ne è accorto il THY di Istanbul, letteralmente asfaltato con il massimo scarto (27-25, 25-12 e 25-18 i parziali) da una squadra, quella allenata da Massimo Barbolini, assolutamente straripante e ora ad un passo dall'ultimo atto della competizione. Per centrare quest'altro prestigioso obbiettivo basterà al ritorno in Turchia, in programma tra otto giorni, aggiudicarsi soltanto due set. Ma è la mentalità a non dover cambiare: sulle rive del Bosforo si prevede una partita completamente diversa, anche se l'ottimismo, visto l'andamento di questo gruppo in questa fase della stagione, non può che essere d'obbligo.

Match dunque a senso unico, primo set a parte, che si è rivelato molto combattuto e risoltosi soltanto ai vantaggi. Poi è stato pressochè un monologo, con le turche che non hanno saputo controbattere all'intensità e alla praticità messa in campo dalle biancoblù. Due le trascinatrici: Ekaterina Antropova, realizzatrice di 18 punti (3 ace, un muro e il 52% in attacco), e Zhu Ting, a referto invece 11 volte. Il premio MVP è però andato ad Haileigh Washington, capace di murare 4 volte in maniera vincente.

Prima del retour match, che può rendere questo finale di stagione davvero esaltante per le scandiccesi, c'è la grande sfida a Conegliano domenica sera, sempre davanti al proprio pubblico, e sarà tutta da vivere. 

LA PARTITA - La formazione iniziale è composta da Yao Di al palleggio, Antropova come opposto, Belien e Washington come centrali, Sorokaite e Zhu in banda, con Castillo come libero.

Le padrone di casa partono contratte e sprecano con Antropova (0-3). Prova ad interrompere la serie negativa Zhu Ting (1-3), ma replica ancora Akin (1-5). Barbolini chiede subito il time out e la reazione è immediata: Zhu trascina e riporta la sua squadra a contatto (4-5). Un'ex si fa sentire due volte al servizio e si torna sul 4-8; Antropova buca il muro avversario e le turche sbagliano in attacco (6-8), ma il problema è che anche la Savino Del Bene non è precisa e non trova il campo con Washington e Belien (9-13). Altro time out, che però non serve in quanto Van Ryk porta il THY sul 9-14. Bello il muro di Antropova (13-16), Van Ryk infila un ace millimetrico (13-18). Entra Camilla Mingardi che dai nove metri fa 15-18, poi le turche sbagliano ancora in attacco per il 16-18. Regalo di Van Ryk che pesta la linea (18-19, infrazione rilevata dal video check), Kingdon sfrutta un contrattacco non felice delle italiane e realizza il 19-22. Nuovo break Scandicci con Belien che approfitta di una ricezione poco efficace avversaria e fa 21-22. La rimonta si completa con l'errore in attacco di Van Ryk (22-22), Zhu in seguito compie il sorpasso (24-23). Van Ryk annulla due set point, ma le biancorosse non possono nulla sul muro di Zhu Ting, che regala alle compagne un parziale che sembrava perso.

Si cerca di sfruttare il vantaggio psicologico di quanto avvenuto e Zhu alza subito la voce (2-0). La fuoriclasse cinese però viene murata e la parità viene presto ripristinata (2-2). Scandicci arma il braccio e Antropova fa ace (4-2), poi murone di Washington per il 6-3. Orthmann fa di tutto per rovinare la festa facendo centro dai nove metri (7-6), ma la Savino Del Bene è in fiducia: Sorokaite (ancora un servizio vincente) e Antropova allungano (12-7). Non è finita qui: le biancoblù sono scatenate e approfittano di ogni singolo errore delle avversarie, portandosi sul 17-7 con Zhu. Il THY, a dimostrazione chiara che è uscito dal campo, commette fallo di posizione ampliando la forbice in maniera pressochè irreparabile (20-8). Grande giocata di Yao Di (24-10) e ben dieci set point: va dentro il terzo, un pregevole pallonetto di Antropova (25-12). 

Per la compagine di Istanbul arriva una sorta di ultima chiamata, la Savino Del Bene però continua a mettere pressione e vola sul 6-1 con Antropova e Washington, quest'ultima davvero devastante a muro. Torna in campo Orthmann e le turche ne beneficiano, risalendo sul 7-5 con Maglio e poi facendosi nuovamente minacciose con Kingdon (10-9). La partita è tutt'altro che chiusa: Maglio mura Antropova, il che significa riaggancio (12-12). Van Ryk però è imprecisa due volte di fila così come Orthmann e si torna quindi sul 16-12. Ancora errori in serie delle ospiti e Scandicci fugge sul 19-13. Importante ora condurre la nave in porto velocemente in vista del big match di domenica prossima: la difesa e il contrattacco funzionano che è una meraviglia e sarà Antropova, giocando abilmente sulle mani del muro, a far esplodere il boato di Palazzo Wanny. 

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI - Così Massimo Barbolini a fine partita: "Decisivo il primo set? Sicuramente è stato importante come lo abbiamo vinto, lo abbiamo conquistato in rimonta e contro una squadra che stava battendo fortissimo e benissimo. Le ragazze sono state molto brave e nella difficoltà hanno capito che la differenza la stava facendo non tanto la loro battuta, quanto i nostri errori in attacco. Capito questo abbiamo sbagliato meno, mentre loro hanno sbagliato qualcosa in più. Nel secondo set le ragazze sono state molto brave e poi ancora bravissime nel terzo, perchè dopo aver vinto il secondo c’era il rischio di un calo di tensione ed invece abbiamo capito quanto era importante vincere da tre punti. Adesso ad Istanbul ci aspetta una partita difficile, che sarà molto simile al primo set di oggi, però partiamo con un piccolo grande vantaggio e con la consapevolezza di come possiamo giocare bene in partite come questa".