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Volley A1 femminile, la Savino Del Bene Scandicci assapora l'impresa ma viene beffata al tie break da Novara

Le biancoblù, malgrado questo risultato, restano seconde ma vedono allontanarsi la vetta. Barbolini: "Hanno battuto e ricevuto meglio di noi"

Poteva davvero essere la partita della svolta definitiva, invece la Savino Del Bene Scandicci, al termine di una maratona durata due ore e mezza, si deve accontentare soltanto di un punto. La Igor Novara si è dimostrata più scaltra ed è riuscita ad espugnare Palazzo Wanny spuntandola al tie break (32-30, 25-27, 22-25, 25-18, 8-15). Diversi i fattori che possono avere influito su questa battuta d'arresto, la prima dopo nove vittorie consecutive tra campionato e coppa Cev: ad esempio la stanchezza per i tanti impegni ravvicinati (non sarà finita qui) anche se era così da ambo le parti, poi la ritrovata praticità delle piemontesi, che sono riuscite ad ottenere una vittoria, anche se non piena, importantissima sotto il profilo psicologico. 

L'aspetto positivo è il seguente: la forza caratteriale di questa squadra le ha permesso comunque di rimanere ben salda in seconda posizione, anche se difficilmente potrà inserirsi nella lotta al vertice, dato che Conegliano, dopo aver sofferto inizialmente, si è sbarazzata di Vallefoglia in quattro set.

Il tour de force dunque non si arresta: mercoledì 25 le biancoblù saranno di scena per la Coppa Italia, ospitando sempre al PalaWanny Bergamo per i quarti di finale. Si gioca in gara unica e chi vince accede alla final four di Bologna del prossimo fine settimana. Per Elena Pietrini e compagne, chiamate a sfruttare il fattore campo, un obbiettivo imprescindibile nonchè un'occasione assolutamente da non gettare alle ortiche. 

LA PARTITA - Questo il sestetto mandato in campo da Barbolini: Di Iulio al palleggio, Antropova da opposto, Zhu e Pietrini in banda, Alberti e Washington da centrali e Merlo come libero.

L'inizio è a ritmi a dir poco vertiginosi. Pietrini si mostra subito incisiva e Karakurt non è precisa in attacco (9-6). L'opposto turco, al centro di diverse voci di mercato, trova la forza per capovolgere la situazione (11-12). Novara allunga (12-15), ma Antropova, efficace al servizio, firma il riaggancio (20-20). I due muri dell'ex Washington sembrano decidere in anticipo le sorti del primo set (23-21), ma non sarà così in quanto le ospiti riusciranno ad acciuffarei vantaggi (24-24). Si assiste ora ad un continuo botta e risposta, con il muro risolutivo di Belien (32-30).

Il quadro psicologico è nettamente a favore delle scandiccesi, che dapprima vanno sul 13-8, poi allungheranno ancora con Antropova (19-12). Novara non si dà per vinta ed inizia gradualmente a recuperare terreno (21-17). Time out Barbolini, che però non servirà a molto: le azzurre dapprima risalgono sul 23-22, poi saranno ancora vantaggi, che stavolta sorridono a queste ultime (25-27).

Le piemontesi, sull'onda di questa rimonta per certi versi insperata, partono a razzo nel terzo set (6-10). Entra Sorokaite al posto di Pietrini e le biancoblù, dopo una carburazione piuttosto laboriosa, tornano in gioco (14-15). Scandicci va in pressione, ma nonostante questo le ragazze di Lavarini riusciranno a chiudere, e portarsi conseguentemente in vantaggio, sul 22-25.

Il timore fondato di uscire a mani vuote da questo big match inizia ad aleggiare sul pubblico del PalaWanny. Urge dunque una reazione, che arriva grazie al muro di Belien (4-0). Sale in cattedra Zhu, con il muro del 10-5, collabora attivamente anche Antropova per il 12-6. Sbaglia Chirichella e il tie break è sempre più vicino (13-17); Pietrini in pallonetto lo rende ufficiale (25-18).

Si riparte ma di fatto c'è partita solo fino al 2-2; il colpo di Chirichella significa cambio di campo (5-8). Scandicci patisce la stanchezza ed esce dalla partita: finisce sull'8-15 e Novara può festeggiare. 

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Così Massimo Barbolini al termine della partita: "Sicuramente si poteva fare meglio, ma è sempre così quando si perde. Abbiamo però affrontato una squadra che ha giocato bene. Hanno battuto e ricevuto meglio di noi ed in questo Novara ha fatto la differenza. È stata una bella partita, le due squadre hanno giocato una bella pallavolo: tante difese e non molti errori in attacco. Con questa sconfitta 3-2 abbiamo limitato i danni e questo è importante. Per come si era messa la sfida, quando siamo andati sotto 2-1, avremmo potuto perdere anche da tre punti e Novara sarebbe potuta essere a pari merito con noi in classifica. Ricordiamoci che almeno inizialmente il nostro obiettivo è quello di arrivare nei primi tre posti in classifica e poi cercare di fare il meglio possibile. Manteniamo tre lunghezze di vantaggio su Novara e questo, è lapalissiano, è meglio di essere solamente a +1". 

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