L'ipoteca era già stata messa, e anche in senso piuttosto ampio, nel match di andata, ma la Savino Del Bene Scandicci non poteva non accontentare il suo pubblico concedendo il bis di rito. E così il 3-1 rifilato al Potsdam (25-17, 25-14, 22-25, 25-17) ha certificato non solo l'ennesima vittoria consecutiva, ma il passaggio alle semifinali della Cev Cup, obbiettivo a cui questa squadra ha dimostrato di puntare sin dalle prime battute, senza nascondersi. 

Trascinatrice assoluta, in una partita in cui le biancoblù hanno conquistato la qualificazione già dopo i primi due set, Camilla Mingardi, che ha vissuto un'autentica serata di gloria con 20 punti realizzati di cui uno in battuta e due a muro, con una percentuale offensiva ragguardevole (61%). 

Il prossimo ostacolo per le scandiccesi non sarà di quelli agevoli, come del resto è normale quando un torneo internazionale comunque importante si avvia alle battute finali: tra due settimane inizierà il doppio confronto contro le turche del THY di Istanbul, che hanno eliminato nei turni precedenti, senza concedere alcun set, l'altra squadra italiana in lizza, Busto Arsizio. Servirà la miglior Savino Del Bene per andare in finale. 

LA PARTITA - Il sestetto iniziale ricalca fedelmente quello dell'andata, e cioè Yao Di in regia, Antropova come opposto, Beliën e Washington come centrali, Zhu Ting e Pietrini in banda, con Castillo come libero titolare.

Scandicci dimostra di voler chiudere subito la pratica andando dapprima sul 4-0 e poi sul 7-1 con Antropova. Le ospiti provano a rientrare (9-5) ma il divario si vede nuovamente incrementare (12-5). Nuovamente antenne dritte con l'ace di Nemeth per il 15-11, ma Barbolini risponde immettendo forze fresche, specialmente Di Iulio e Mingardi. Quest'ultima realizza cinque punti decisivi per aggiudicarsi il primo set (25-17).

Secondo gioco totalmente dominato dalle scandiccesi, che con un muro di Zhu Ting si portano sul 6-3. Due muri consecutivi di Pietrini valgono il 13-7, ma attenzione a distrarsi, dato che l'ace di Savelkoel dimezzano il ritardo (16-13). Ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Mingardi (21-14), che fa sì che il set scorra via sereno (25-14). 

La qualificazione è aritmetica ed il tecnico modenese attua un robusto turnover, giustamente. Scandicci fatica a trovare il ritmo e va sotto 2-7. Mingardi e Alberti non vogliono saperne di mollare e riducono il distacco (9-11). Il pari, dopo il time out ospite, è di Washington (15-15). Si lotta punto a punto, con le tedesche che spezzano l'equilibrio proprio nel finale (22-24). Non serve a nulla la sospensione chiesta da Barbolini: Potsdam trova la soddisfazione, seppur platonica, di riaprire un match già ampiamente sigillato. 

Le italiane sembrano accusare un po' di stanchezza e vanno sotto anche in avvio di quarto set (0-2), ma trovano la forza di recuperare grazie a Mingardi (6-4). Ace di Sorokaite per il 12-9, ultimi fuochi di Potsdam con l'ace di Savelkoel (16-14). Scandicci vuole mandare tutti a casa e di conseguenza alza il ritmo, fino al 25-17 realizzato da Washington. 

IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI - Soddisfatto del traguardo raggiunto il coach Massimo Barbolini: "Molto brave le ragazze. Abbiamo saputo chiudere la partita. Queste sono gare in cui se perdi il primo set, o parti male, rischi di complicarti la vita da solo. Noi invece siamo stati bravi a partire molto forte ed i primi due set li abbiamo vinti nettamente. Perdere il terzo set ci sta, perchè per chi entra in corso d’opera non è mai facile trovare il giusto ritmo. Una volta trovato abbiamo conquistato la vittoria. Un nuovo successo che ci rende molto contenti".