Cev Cup, la Savino Del Bene rischia grosso ma riesce a battere Schwerin nell'andata dei playoff

Una settimana completa di riposo non è bastata alla Savino Del Bene Scandicci per risolvere tutti quei problemi che sono venuti alla luce nelle ultime partite e che le sono costata la final four di Coppa Italia. Ha rischiato davvero grosso la squadra biancoblù contro le tedesche del Palmberg Schwerin, che si sono dimostrate molto più ostiche del previsto, nel primo dei due match di spareggio che valgono l'accesso ai quarti della Cev Cup ma alla fine sono riuscire a spuntarla al tie break al termine di una vera battaglia (25-21, 25-21, 24-26, 16-25, 15-11). 

Molto demerito per la verità sta dalla parte di Castillo e compagne, che hanno commesso errori a iosa proprio quando sembravano poter controllare il match senza troppi problemi, consentendo alle avversarie di rimontare due set e far correre diversi brividi sulla schiena del pubblico di Palazzo Wanny anche nel quinto. Stando così le cose bisognerà vincere con qualsiasi risultato in Germania al ritorno in programma tra una settimana; una sconfitta in tre o quattro set qualificherebbe la compagine teutonica, mentre un 3-2 per quest'ultima rimanderebbe il verdetto finale al golden set. 

LA PARTITA - Questo il sestetto iniziale: Yao Di in regia, Mingardi opposto, Belien e Washington centrali, Zhu e Shcherban in banda, Castillo libero titolare.

Che la gara sia più difficile del previsto lo si capisce sin dalle fasi iniziali, in cui regna l'equilibrio. (14-14), rotto dal primo break delle ospiti (14-16). Kastner commette infrazione di doppia e il punteggio si ribalta (17-16). Mura Belien (19-16) ed il vantaggio verrà gestito fino alla fine, concretizzato con Antropova (25-21).

Schwerin inizia bene il secondo set e passa a condurre 2-4, Zhu fa 9-9. E' l'inizio di una lunga fase di botta e risposta, rotta da Antropova che chiude uno scambio lungo (18-16). Si passa dal 20-16 al 20-18, ma ciò non impedirà a Scandicci di andare sul due a zero (25-21). 

Obbiettivo chiudere e le premesse sembrano esserci: Zhu lancia la prima fuga delle scandiccesi (9-3) e niente sembra ostacolarla, ma non sarà così. Le biancoblù perdono progressivamente colpi facendo sì che le teutoniche si riavvicinassero (16-13). Muro di Shcherban (17-13), nuovo riavvicinamento ospite (18-16). E' un campanello d'allarme perchè la parità verrà ripristinata (22-22) e i vantaggi saranno inevitabili: la spuntano le tedesche con l’ace di Yüzgenç (24-26). 

Sprint Scandicci con Mingardi e Zhu (8-4) poi dopo il time out Schwerin si ricarica trovando il riaggancio (9-9). D'ora in avanti sarà un monologo (15-19) che culminerà con il netto 16-25 finale. 

Anche il tie break non parte bene: White realizza il 2-4, break Scandicci con Shcherban (5-4). Kastner manda le due squadre al cambio di campo facendo scendere il gelo sul PalaWanny (6-8), le cose cambiano quando la reazione delle padrone di casa frutta il 9-9. Decisive poi si rivelano Zhu e Belien per il 13-10; chiude l'asso cinese, abile a mettere giù il punto di una soffertissima vittoria (15-11).

I PROTAGONISTI DEL MATCH - Così Massimo Barbolini commenta la prova delle ragazze: "Abbiamo vinto e giocavamo contro una squadra molto forte. Certo sarebbe stato meglio vincere 3-0, perchè avevamo creato tutti i presupposti e ci è mancato qualcosa. Dopo penso sia giusto guardare anche il bicchiere mezzo pieno, perchè dobbiamo ricordare che eravamo sotto 6-9 nel tie break e quindi probabilmente anche Schwerin sta pensando all’occasione che ha perso. Al di là di questo pensiamo alla partita di ritorno, sappiamo che sarà una gara difficilissima. Sarebbe stato un po’ più facile se avessimo vinto da 3 punti, ma abbiamo vinto e questo importante, anche se al ritorno dovremo giocare meglio. Adesso pensiamo alla partita con Casalmaggiore, che sarà una sfida molto difficile e importantissima per la nostra classifica".