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Volley A1 femminile, per la Savino Del Bene Scandicci un derby che vale oro: con il 3-1 al Bisonte è secondo posto

L'ultimo match del 2022 sorride alla squadra di Barbolini, che partirà in posizione privilegiata in prospettiva Coppa Italia. Le bisontine invece restano fuori

Ogni derby che si rispetti nasconde delle insidie e non sembre viene aggiudicato da chi gode del favore del pronostico. Il messaggio è stato pienamente recepito dalla Savino Del Bene Scandicci, che nell'ultima partita del 2022 in serie A1 si è imposta per tre set ad uno (25-23, 25-15, 21-25, 25-21) contro un Bisonte Firenze assai motivato. In occasione del match di Palazzo Wanny la posta in palio era altissima per entrambe le squadre, soprattutto in prospettiva Coppa Italia: mentre le padrone di casa, per l'occasione, con la vittoria si sarebbero aggiudicate il secondo posto ed un quarto sulla carta più agevole, le ragazze di Massimo Bellano con i tre punti avrebbero strappato in extremis la qualificazione alla competizione che assegna la coccarda tricolore stante la sconfitta di Busto Arsizio a Monza. L'ottava piazza, per la cronaca, è andata al Cuneo Granda Volley, che affronterà la capolista Conegliano. Per Pietrini e compagne invece c'è Bergamo, settima classificata. 

La stracittadina fiorentina ha rispettato pienamente le attese essendo stata spettacolare ed intensa: ad avere la meglio è stata la squadra tecnicamente più forte e che sta vivendo il momento di forma migliore, basti pensare ai risultati ottenuti in campo nazionale ed internazionale. La mente ora è rivolta all'anno che verrà e alle sfide che attendono sia la compagine di Barbolini, desiderosa di continuare a stupire, che quella di Bellano, che ha dimostrato di poter crescere ancora molto. 

LA PARTITA - Barbolini si affida a Di Iulio-Mingardi, Pietrini-Zhu, Alberti-Washington e Castillo libero. Risponde Bellano con Cambi-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Sylves e Panetoni libero.

Che le bisontine siano intenzionate a giocarsela lo si capisce sin dalle prime battute: Herbots (due attacchi e un ace) e Nwakalor fanno subito la voce grossa (1-4). Van Gestel e Alhassan allungano ancora (1-6) mentre presto si verificherà l'episodio che un po' condizionerà la partita: Panetoni è costretta ad uscire, le subentra Lapini. Scandicci crede nella rimonta e dapprima si riavvicina con Washington (6-8), poi trova il pari con Zhu (10-10) ed il successivo sorpasso con l'ace di Pietrini. Quando la cinese trova il 16-13 chiudendo uno scambio lungo il primo set sembra ben indirizzato. Non sarà così: sul 20-14 le scandiccesi subiranno uno 0-5 di parziale (20-19, errore di Pietrini) e Barbolini sarà costretto ad alzare la soglia dell'attenzione. Effetti benefici perchè Antropova e Alberti ricacciano il tentativo al mittente (22-19). Quattro palle set per le padrone di casa (24-20), chiude con fatica Zhu per il 25-23.

Botta e risposta in avvio di secondo set: al 4-7 iniziale risponde Van Gestel (8-8). La reazione di Firenze è tutta qui: la mossa vincente di Barbolini è l'ingresso in campo di Sorokaite per Pietrini. A trarne giovamento è Mingardi che, in collaborazione con un'imprecisa Herbots, realizza il 12-8. Prova a replicare Bellano con l'ingresso di Graziani, ma Washington, che verrà giudicata giocatrice della serata, è letale e fa 16-11. Non c'è più partita e dai nove metri la stessa americana chiude la frazione sul 25-15.

Scandicci vuole chiudere i giochi e ancora Washington, sempre dal fondo, realizza l'8-5. Questa volta le detentrici della Challenge Cup devono fare i conti con la veemente reazione di Firenze che dapprima annulla il distacco con Nwakaloro e successivamente trova il sorpasso con il muro di Herbots (10-11). Controreplica affidata ad Antropova e siamo 13-12. Si gioca punto a punto e a risultare decisiva è la belga con tre attacchi in fila (18-20). Quando Cambi trova l'ace del 18-21 si capisce che il derby verrà prolungato inevitabilmente: quattro sono i set point (20-24), chiude con un primo tempo Sylves ed il match si riapre (21-25). 

Il colpo subito però non spaventa affatto la Savino Del Bene, che preme sull'acceleratore in avvio di quarto ser (3-0). Sul 6-1 Bellano si affida a forze fresche come Adelusi e qualche effetto si vede, ma la differenza di valori tecnici inevitabilmente finisce per emergere. Le biancoblù vanno sul 13-7 e sembrano scappare, ma Herbots fa sperare di nuovo le fiorentine (19-16). Torna in campo Antropova in luogo di Mingardi ed è la mossa che si rivela decisiva: l'italo russa sigla due mani out ed un ace (23-18) mettendo in ghiaccio la partita. Che verrà sigillata dall'ex Sorokaite. 

TABELLINO

Savino Del Bene Scandicci-Il Bisonte Firenze 3-1 (25-23, 25-15, 21-25, 25-21)
Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite 11, Alberti 7, Beliën ne, Ting 18, Malinov 1, Pietrini 5, Mingardi 12, Shcherban ne, Angeloni (L2) ne, Guidi ne, Washington 15, Antropova 7, Castillo (L1), Di Iulio 1. All. Barbolini.
Il Bisonte Firenze: Alhassan 2, Sylves 6, Cambi 3, Herbots 31, Lotti, Guiducci, Van Gestel 7, Panetoni (L1), Knollema, Adelusi 4, Graziani 8, Nwakalor 6, Lapini (L2), Kosareva ne. All. Bellano.
Arbitri: Cerra – Puecher.
Note: Durata set: 33’, 24’, 30’, 27’; muri punto: Scandicci 7, Il Bisonte 7; ace: Scandicci 5, Il Bisonte 4.

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