Volley A1 femminile, Il Bisonte sprofonda con Conegliano e dice praticamente addio ai playoff
Niente da fare per la squadra di Parisi, ora chiamata a recuperare cinque punti a due turni dal termine, mai in gara. Il coach: "Sconfitta da cui molto abbiamo da imparare"
Si dice spesso "mai stuzzicare il can che dorme", che altrimenti sono dolori. E così è stato per Il Bisonte Firenze, che contro una Prosecco Doc Imoco Conegliano in grande spolvero malgrado la bruciante eliminazione dalla Champions League non è riuscito a raccogliere nè punti nè set (15-25, 20-25, 17-25).
Poco da dire su una partita che rischia di chiudere in modo definitivo alle ragazze di Parisi la porta per la zona playoff (cinque sono i punti da recuperare su Bergamo, ottava in classifica): le pantere, supportate da una grande prova di Alexa Gray (17 punti con col 46% di efficienza in attacco) e da una ricezione che a più riprese ha fatto la differenza, hanno dominato in lungo ed in largo andando a conquistare con pieno merito risultato pieno e primato aritmetico in regular season.
LA PARTITA - Scendono in campo inizialmente Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Knollema e Herbots in banda, Graziani e Sylves al centro e Panetoni nel ruolo di libero.
Avvio a spronbattuto per le venete, che con De Gennaro in difesa e Haak scappano nella parte centrale del set iniziale (10-15). Il muro difesa funziona alla perfezione e di fatto impedisce alle padrone di casa di rientrare in partita. A chiudere su un facile 15-25 la fuoriclasse svedese che trova il campo avversario con pallonetto pregevole.
Firenze è chiamata a reagire e con Herbots, Sylves e Knollema (ace) vanno sul 6-3. Malinov inchioda un muro bello e mantiene il vantaggio (8-5), ma Robinson, con il medesimo fondamentale, trova il pareggio (8-8). E' il preludio allo 0-5 che costringe Parisi al time out (8-10). Fahr allunga ancora (8-12) e le gialloblù si avviano verso la conquista anche del secondo set; Knollema, quando il punteggio si fissa sul 14-20, qualche grattacapo prova a crearlo (18-21), Sylves disfa tutto commettendo il decisivo errore del 20-25.
Conegliano vuole archiviare la pratica e con Wolosz prova a fuggire subito (2-6). Entra Alhassan e prova a dare una scossa (4-6), prospettiva che sembra prendere corpo con Nwakalor (8-8) e Graziani a muro (11-10). Robinson Cook decide però di fare la voce grossa e con un attacco, un muro e due vincenti sotto rete, in collaborazione con Lubian, determina il 12-16. La partita praticamente finisce qui: Gray, MVP con 17 punti (50% in attacco), non perdona ed è 13-18. Samedy si fa trovare pronta (15-21) e si chiude su un comodo 17-25.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Così il coach Carlo Parisi a fine partita: "È un insegnamento per noi perchè loro hanno giocato tutti i palloni come se fossero l’ultimo, mentre noi non lo abbiamo fatto: abbiamo avuto grandi difficoltà in attacco e al di là dei meriti di Conegliano anche noi ci abbiamo messo del nostro. Sapevamo che dovevamo rischiare qualcosa in alcune situazioni, come in battuta e in attacco, ma non abbiamo avuto quell’atteggiamento che era necessario per giocare contro Conegliano, che è abituata a giocare tutte le partite con lo stesso approccio. Speriamo dopo questa partita di aver capito come dobbiamo provare a giocare contro Milano e Scandicci: le differenze ci sono e sono evidenti ma questo ci deve obbligare a dare il duecento per cento, e invece oggi non abbiamo visto quel modo di stare in campo che forse ci avrebbe dato una mano in più".