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Montella: "Vincere contro il Milan più importante per l'orgoglio che per la classifica"

Il tecnico dei viola è intervenuto alla viglia della gara contro i rossoneri facendo il punto sul momento dei suoi

Domani sera la Fiorentina ospiterà il Milan nell'anticipo serale della 36ª giornata di Serie A. Al Franchi si affronteranno due squadre con motivazioni molto diverse: i rossoneri, infatti, sono ancora in corsa per il quarto posto, mentre i viola - dopo il recente periodo negativo - non hanno più nulla da chiedere al proprio campionato. 

La sfida di domani sera è stata introdotta in conferenza stampa dal tecnico dei toscani Vincenzo Montella, il quale è partito analizzando il momento dei suoi: "Possiamo uscire da queste difficoltà soltanto lavorando tutti insieme - ha esordito -. Siamo ancora dispiaciuti dal risultato della scorsa settimana. Da quando sono qui, però, la squadra ha sbagliato soltanto la partita con il Sassuolo sotto il profilo dell’approccio e lo ha fatto avendo molte attenuanti. Abbiamo fatto buone partite ma non è bastato per vincere". 

A secco di vittorie da undici partite, il morale dei viola non sembra affatto essere dei migliori: "La squadra è preoccupata perché non riesce a esprimersi come vorrebbe. Spero che questi pensieri possano essere scacciati anche grazie a un pizzico di affetto da parte del tifo che non guasterebbe. Dobbiamo giocare con quella leggerezza che al momento ci manca. Dobbiamo fare attenzione al Milan: se si giocano un posto per la Champions un motivo ci sarà. Formazione? Stanno tutti bene tranne Pezzella. Abbiamo una squadra equilibrata, non mi preoccupano le assenze nonostante il loro peso".

Uno dei problemi maggiori per la formazione viola è la scarsa incisività sotto porta, in particolar modo per gli attaccanti: "I nostri giocatori hanno qualità maggiori rispetto al loro numero di reti realizzate. É inverosimile che siano stati segnati così pochi goal di recente. Parliamo di giocatori come Simeone e Muriel che hanno il goal nelle loro corde".

Nonostante il traguardo sia a un passo, la Fiorentina non è ancora matematicamente salva: "Il punto che ci manca per salvarci non mi interessa molto, lo faremo. Anzi, ne faremo più d'uno. Non credo che questi giocatori siano abituati a perdere così tante partite come è avvenuto nell’ultimo periodo. Anche per questo domani dovremo dare di più. Voglio fare punti più per l’orgoglio che per la classifica".

L'avversario di domani sarà il Milan, squadra che rappresenta il passato di Montella, che ha guidato i rossoneri per una stagione e mezza vincendo una Supercoppa italiana a Doha contro la Juventus: "Giocare nel Milan era il mio sogno da bambino. tifavo per i rossoneri, poi mi sono ripreso - ha dichiarato sorridendo -. Da professionista è giusto andare avanti. Ho realizzato il mio sogno e ho vinto anche una coppa, il mio presente e il mio futuro è la Fiorentina".

La stagione è quasi finita e la squadra ha fallito l'obiettivo della qualificazione europea. Interrogato su quando secondo lui la Fiorentina potrà tornare a calcare i palcoscenici continentali Montella ha risposto: "Con la società stiamo lavorando per il futuro. Guardando la partita del Tottenham ho riconosciuto più giocatori che affrontammo nel 2015. Molto dipende dalla programmazione: in Italia troppo spesso c’è fretta e ciò non aiuta a esprimere al massimo le potenzialità. Serve tempo, ci sono anche gli avversari".


 

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