rotate-mobile
Sport

Montella torna a Firenze: "Possiamo far diventare storica un'annata difficile"

Il nuovo tecnico della Fiorentina si è presentato alla stampa: "Voglio riportare entusiasmo. In passato eravamo arrivati alla fine di un ciclo. Ci siamo chiariti da persone leali"

Nel tardo pomeriggio la Fiorentina ha presentato il nuovo tecnico Vincenzo Montella. Per il tecnico campano, che prende il posto di Stefano Pioli dopo le dimissioni presentate ieri, si tratta di un ritorno in viola dopo il triennio in panchina dal 2012 al 2015.

A prendere la parola per primo è stato il club manager Giancarlo Antognoni che ha esordito con un commiato al precedente tecnico: "Saluto Pioli che ha lavorato bene in questi due anni. Gli facciamo un grosso in bocca al lupo per il futuro. Aver scelto Vincenzo è la dimostrazione che volevamo un tecnico di spessore. Con lui vogliamo proseguire il discorso fino a fine stagione e per il futuro fino al 2021. Tutti ci ricordiamo della sua Fiorentina e ci auguriamo che possa ripetersi d'ora in avanti. I tifosi sono un po' in subbuglio ma credo che potremo vedere una squadra competitiva con il suo arrivo".

Successivamente è intervenuto il dg Pantaleo Corvino: "A volte ci si trova situazioni a volte inaspettate e devi dare delle risposte. Credo che la scelta di Vincenzo oltre che veloce sia sta la scelta migliore condivisa da tutti. Per lui parla la sua storia, conosce la città e la Fiorentina. Non è piacevole cambiare in corsa ma aver trovato questa soluzione mi rende contento come lo è la proprietà. E' una soluzione per il presente e il futuro".

Subito dopo è arrivato il momento di Vincenzo Montella: "Ringrazio i Della Valle per questa opportunità - ha esordito -. Grazie anche al presidente Cognigni. Vedo tutti con meno entusiasmo, e questo va ricostruito. Sono stato convinto dalla proprietà e dal direttore, parlando di calcio. In passato eravamo arrivati alla fine di un ciclo, era il momento di dirsi addio. C'è stato un chiarimento da persone leali dopo un addio burrascoso. Vedremo dopo poter arrivare, va ricreata energia positiva. Tutti uniti potremo fare punti in più. Credo però che si possa aprire un ciclo".

Voglio vedere energia positiva

Montella non ha diretto l'allenamento come si pensava, ma ha ugualmente incontrato la squadra scambiando qualche parola col suo nuovo spogliatoio: "E' stata una giornata particolare. Voglio vedere determinazione nei miei giocatori, devono essere gli artefici del loro destino, andando avanti con forza e convinzione. Ho visto tante volte la Fiorentina, mi interessa vedere questa energia, pensando alle cose positive. E' un'annata che può essere comunque storica. il nostro intento sarà fare il massimo". Sui motivi che lo hanno spinto a dire di sì: "Ho accettato perchè amo questa professione, non è vero che non avevo alternative. Sono tornato qui perché sono convinto. Ho parlato per tre ore con Corvino e sono rimasto convinto. Sono tornato anche per questa meravigliosa città. Quando dissi certe cose era perchè volevo vincere e la squadra era ferita. Volevo prendermi delle responsabilità per il bene della Fiorentina. Come sono cambiato in questi anni? Ho qualche capello bianco in più. Sono più esperto anche le avventure negative ti migliorano. Col direttore abbiamo parlato prevalentemente di calcio. Ho voglia di allenare"

"Far bene in campionato in ottica Coppa Italia"

Il tecnico campano è tornato sulla sua prima esperienza a Firenze: "Quando arrivai qui c'era da ricostruire e lo facemmo alla grande. Fino a Natale la Fiorentina era vicina alla Champions, poi c'è stato un momento in cui ha fatto fatica. Siamo una squadra giovane, ci sono ragazzi un po' sensibili che magari hanno bisogno di sostegno che nelle difficoltà sennò si smarriscono. La Coppa Italia? Per far bene devi preparati adeguatamente attraverso il campionato. Quando andai via pensai che era finito un ciclo, l'importante è essere chiari e essere d'accordo sull'obiettivo tecnico".

"Non c'è tempo per stravolgimenti tattici"

L'appuntamento più importante della stagione è come detto in precedenza la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Atalanta: prima della sfida coi bergamaschi ci saranno due partite, il Bologna in casa e la Juve in trasferta. Non c'è molto tempo per fare esperimenti: "Per schierare la squadra mi baserò sulle caratteristiche dei giocatori. Ci sono alcuni che puoi plasmare, altri no. Non c'è tempo per pagare dazio per eventuali stravolgimenti. Muriel e Chiesa? Muriel ha potenzialità straordinarie. Potrebbe crescere a livello di continuità e in fase realizzativa. Chiesa è straordinario, qualsiasi allenatore lo vorrebbe: è un ragazzo che ha voglia e fame". Sui contatti con i vertici viola: "Ho sentito Diego e Cognigni, mentre Andrea era in volo per la Cina. Però ora parliamo di calcio. Il dialogo con la proprietà c'è e c'è sempre stato. Lo staff verrà ufficializzato presto, saranno gli stessi collaboratori di sempre".

Corvino: "Pioli ha mancato di stile"

La conferenza si è chiusa con un ultimo intervento parte del dg Corvino: "Evito di tornare sulla questione Pioli. Io la penso così: io ho l'arte del fare più che del parlare. La società ha letto un comunicato che non riteneva vero, e ha voluto rispondere e farsi sentire. Il primo comunicato nasce dopo alcune parole dette in diretta, dove la proprietà ha visto mancare il suo stile. Se ci sono parole di un tesserato che non ritiene giuste, deve intervenire. La società ha risposto ad un comportamento poco serio, dove sono state dette cose prima in diretta che alla società".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Montella torna a Firenze: "Possiamo far diventare storica un'annata difficile"

FirenzeToday è in caricamento