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Pioli: "Pronti per una settimana importante. Ad aprile vogliamo essere ancora in corsa"

Il tecnico della Fiorentina ha parlato in vista della sfida di domenica sera contro l'Inter, cui faranno seguito le due partite con l'Atalanta (Coppa Italia e campionato)

Domenica sera il posticipo del Franchi tra Fiorentina e Inter chiuderà la 25ª giornata di Serie A. Davanti al pubblico di casa, la formazione viola tenterà di allungare la propria striscia di risultati utili (arrivata a 8 con il successo contro la SPAL, contando il campionato e la Coppa Italia) e di riscattare il 2-1 di San Siro nel girone d'andata.

Contro i nerazzurri sarà la prima di tre partite partite d'importanza cruciale che attendono la Fiorentina nel giro di una settimana: i gigiati dopo l'Inter torneranno in campo al Franchi mercoledì 27 febbraio alle 21:00 per l'andata della semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta. Domenica 3 marzo i viola scenderanno ancora in campo contro i bergamaschi, questa volta però all'Atleti Azzurri d'Italia per il 26° turno di campionato.

La squadra è in condizione

Nel primo pomeriggio il tecnico Stefano Pioli ha preso la parola in conferenza stampa presentando la gara contro l'Inter e parlando dei prossimi impegni dei suoi: "Fare turnover? “Siamo giovani e forti. Dobbiamo pensare solo alla partita di domenica. La squadra sta bene e la condizione c’è. Siamo in grado di giocare due partite ravvicinate. L’importante è avere più giocatori possibili a disposizione. A parte Pezzella e Mirallas son tutti disponibili. Siamo in corsa su due fronti, vorremmo fare il massimo per essere ancora in corsa fino a fine aprile".

Chiesa vs Icardi, capitani a confronto

A Pioli che è stato anche tecnico dell'Inter è stato chiesto un parere sulla situazione di Mauro Icardi, privato della fascia di capitano in seguito alle ormai note vicende legate al rinnovo e alle esternazioni della moglie-agente Wanda Nara: “Per quanto riguarda le dinamiche all’interno di una squadra, va detto che cambiano velocemente, bisogna essere rapidi a intervenire. Mi viene difficile giudicare non vivendo la situazione in prima persona". Da un ex capitano, a un nuovo capitano, il giovane Chiesa, orgoglio dei viola che in settimana è stato al centro delle polemiche, accusato di essere un simulatore dopo SPAL-Fiorentina: "Federico ha mantenuto lo stesso attegiamento di sempre mostrando concentrazione e disponibilità. Tutta la squadra sa che è un momento cruciale della stagione. Lui deve continuare così in campo e fuori. Sta diventando fortissimo, subisce tantissimi colpi, non è un simulatore, domenica ha subito fallo e non ha nemmeno protestato. Sembra che gli ex giocatori non abbiano giocato a calcio, si dimentichino troppo in fretta delle difficoltà e delle paure di questo mestiere. Ora pontificano tutti. Il calcio però è bello perché è popolare e possono parlare tutti. Certi commenti di ex giocatori a volte mi lasciano basito”.

Il rapporto coi tifosi

Il tecnico viola al rientro da Ferrara, dopo la vittoria con la SPAL, era stato protagonista di un simpatico siparietto con i tifosi della Fiorentina: incontrati in un autogrill nei pressi di Bologna, si era levato il coro "Pioli pagaci il panino!", una situazione che ha suscitato momenti di grande ilarità. “Ho fatto il gesto di pagare ma alla fine non l’ho fatto, erano troppi e per questo i tifosi mi hanno chiesto di lasciar perdere. Li ringrazio per il sostegno che ci danno, lì aspettiamo prima della partita con l'Atalanta, li invito a venirci a incitare. I tifosi arriveranno, ci hanno sostenuto sin dall’inizio, apprezzano gli sforzi della squadra. Sono partite importanti per il nostro futuro”.

Il momento di Muriel e Simeone

Pioli ha commentato anche il diverso momento di due dei suoi attaccanti, Muriel e Simeone. Il colombiano, dopo un inizio sprint sembra attraversare un momento in cui sta tirando il fiato: “Luis ha iniziato forte spendendo molto. In settimana l’ho visto bene, sta a me gestirlo". Riguardo a Simeone, apparso rivitalizzato contro la SPAL dopo qualche panchina, invece, il tecnico ha commentato: "Aveva già fatto bene in precedenza, lui dà il meglio di sé quando si aprono gli spazi. Se riusciamo ad andare in vantaggio e obbligare gli avversari a concederci spazio i nostri giocatori possono dare fastidio".

Ostacolo Inter

In chiusura a Pioli è stato chiesto di come intende affrontare l'Inter, terza forza del campionato di Serie A e seconda miglior difesa dopo la Juventus con 17 reti subite: “Lavorano in maniera molto compatta, aggrediscono anziché aspettare motivo per cui dovremo essere molto precisi. La nostra fase difensiva? Noi abbiamo difeso bene a Ferrara. Se c'è una cosa che non mi è piaciuta è che abbiamo concesso poco con palla agli avversari e molto quando avevamo il pallone noi. Dovremo far meglio”. A margine una domanda su Spalletti, tecnico contro cui Pioli non ha mai vinto in carriera: "I grandi numeri sono fatti per essere smentiti. Luciano è un grande allenatore, c'è da dire che in carriera ha allenato squadre più forti delle mie ma ora ci stiamo avvicinando”.

Davide direbbe che arriviamo al momento più importante del campionato con serenità

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