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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nuova sfida per Campriani: allenare i rifugiati per Tokyo 2020

L'obbiettivo del tre volte campione olimpico

Il tre volte campione olimpico Niccolò Campriani impugna di nuovo la carabina per allenare un gruppo di atleti rifugiati con l'obbiettivo di farli qualificare a Tokyo 2020. Un progetto ambizioso da compiere, seguito dalle telecamere dell'Olympic Channel che manderà in onda la serie 'Taking Refuge' all'inizio del 2020.

L'imput nell'atleta fiorentino, che vive in Svizzera e lavora per il Comitato Olimpico Internazionale dal 2017, sarebbe scaturito durante l'ultimo colpo tirato a Rio: "Quella medaglia d’oro in realtà - riporta il Coni - avrebbe dovuto essere d’argento, visto che avevo vinto per uno sbaglio del mio avversario. In quel momento facevo fatica ad essere identificato come campione olimpico in quella specialità (carabina a 50m) e per cercare di fare pace un po’ con me stesso avevo deciso di donare la differenza di premio tra l’argento e l’oro all’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione della crisi dei rifugiati. Qualche tempo più tardi venni invitato dalla stessa UNHCR a Meheba in Zambia per visitare uno dei maggiori campi per rifugiati in Africa. Quella fu un’esperienza molto forte e gratificante".

Campriani ha presentato il proprio progetto all'ufficio immigrazione di Losanna alla fine del 2018. Sono poi iniziati i colloqui con i primi candidati e alla fine il processo di selezione ha premiato tre ragazzi. Un uomo e due donne.  

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