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Motomondiale al Mugello: pole record di Pedrosa, Dovi terzo, Vale settimo

Il pilota spagnolo dell'Honda ferma il tempo su un crono spaventoso: 1'47''157. Pole e nuovo record del Mugello. Secondo un altro spagnolo, il campione del mondo Jorge Lorenzo. Vale settimo ma con un buon passo

Tra 24 ore al Mugello sarà tempo di champagne, analisi, interviste, sorrisi a 32 denti, rimpianti, telemetria, gomme finite. Per adesso c’è un tempo. Spaventoso, da barriera del suono: 1'47''157. Un pole strepitosa, firmata da Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Honda in un giro si è preso la testa del gruppo e ha fatto segnare il nuovo record della pista. Secondo il campione del mondo Jorge Lorenzo, su Yamaha, staccato dal connazionale da appena 69 millesimi di secondo. Meno di un sospiro, cinque metri in moto. Poi la sorpresa, quella gradita, che fa morale e che scalda il cuore dei ducatisti. In prima fila, infatti, ci sarà anche il pilota della Ducati Andrea Dovizioso, bravo nel finale a sfruttare la seconda gomma morbida. Il distacco di Dovizioso da Lorenzo è di 0,471s. Terza fila per Valentino Rossi (Yamaha), che ha chiuso le qualifiche del Mugello con il settimo tempo, in 1'47''872, in ritardo da Pedrosa di 0,715s. Male in griglia, ma il passo è buono e per domani Valentino può puntare al podio. Se il piloto di Tavullia è soprannominato il ‘dottore’, qui, al Mugello la sua ‘cattedra’, fatta a suon di successi, è più autorevole che mai. E sognare, non costa niente.

QUALIFICHE: LA GRIGLIA DI PARTENZA

QUALIFICHE – Turno di prove ufficiali divertente, combattuto fino all’ultimo, con un po’ di polemica a insaporire il tutto. Lorenzo che fa da padrone delle qualifiche fino a quando, all’ultimo giro disponibile, Pedrosa non si mette in testa di fare il fenomeno e gli strappa il primato. Gran guida, tanto gas, deciso, svelto come sempre a rialzare la moto prima di tutti, impeccabile nei curvoni guidati, cattivo dove il Mugello si fa brutale. E con il dente avvelenato, soprattutto con Dovizioso che per tre giri gli si è attaccato ai tubi di scarico. Un marcamento a uomo vecchio stile, buono per prendere scia e punti di riferimento. Una scelta che alla fine ha pagato, visto che ha proiettato il pilota italiano in prima fila, ma che ha mandato su tutte le furie Dani.

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PEDROSA – “È un bene partire dalla pole, non mi aspettavo di migliorare il tempo dell'anno scorso, anche perché la pista non è il massimo ma siamo andati veloci". E se gli parlono del Dovi, sbotta: “Avevo provato due volte a fare il giro veloce ma avevo tutti dietro a cercare la mia scia, Dovizioso mi è rimasto dietro per tre giri di fila. È stato difficile tenere le gomme calde e restare concentrato ma per fortuna ho avuto un buon tempo nell'ultimo giro”.

ROSSI: "SAREBBE BELLO IL PODIO"

DOVIZIOSO – Il pilota della Ducati parcheggia la ‘rossa’ in parco chiuso e scambia subito due parole con Pedrosa. I due sono grandi e vaccinati e si chiariscono senza troppi problemi. Polemica chiusa, rimane solo il tempo del sorriso. Quello di Dani, ovviamente, e quello di chi ha portato la Ducati al Mugello vicino alla cima: “Dovevo seguire qualcuno per fare la prima fila ed esserci è una cosa esagerata, specie dopo la caduta di venerdì. Abbiamo fatto un gran lavoro”. Pedrosa si è arrabbiato, gli dicono: “Capisco che un pilota veloce non vuole che nessuno lo disturbi ma io cercavo di seguire il suo giro senza dargli fastidio e se non l’ho disturbato non deve lamentarsi”.

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LORENZO – Primo fino all’ultimo istante, secondo sotto la bandiera a scacchi. Poco male per Lorenzo che in quanto a passo gara ad oggi non ha rivali. “Ero molto veloce – confessa il pilota della Yamaha peccato per la pole, la volevo fortemente. Non mi aspettavo che facesse quel tempo spettacolare. Il mio giro era stato quasi perfetto ma non sufficiente per fare la pole. La mia seconda posizione è buona per la partenza di domani e se le condizioni meteo restano come oggi abbiamo anche un buon passo per la gara”.

ROSSI – Il dottore non è andato oltre il settimo tempo. Primo della terza fila ma senza drammi. La gara, si sa, è sempre un’altra musica: “Non sono riuscito a migliorare – racconta ai microfoni di Italia 1 – ma io il giro l’ho fatto da solo, mentre gli altri hanno usato le scie. Con queste gomme faccio più fatica degli altri nel giro secco, puntavo alla prima fila, speravo nella seconda ma sono in terza. La moto va piuttosto bene e per la gara ho un buon passo e speriamo di recuperare, anche se Lorenzo e Pedrosa girano due decimi più veloci”. I punti critici? “Dove soffro di più è al Correntaio e alla Biondetti, dove io perdo perché gli altri sono più veloci a fare il destra-sinistra. Potevo fare un decimo meglio anche da solo, mentre gli altri si sono tirati tutti con le scie. Il problema è che a me non mi tira nessuno, anzi cercano di inserirsi nella mia di scia”. E sulla gara: “Domani è importante per tutti i tifosi, la gente che è venuta al Mugello. Vediamo di fare un passo avanti nel warm up”.

MOTO 3 — In Moto3 la pole va al tedesco Jonas Folger, che con la Kalex ha fatto segnare il tempo di 1'57"603. Poi gli spagnoli Vinales (Ktm), 2° a soli 66/1000 di distacco, e Rins (Ktm), 3° a 443/1000. Primo degli italiani è Antonelli (Ftr Honda Gresini), 7° a 1"121.

MOTO 2 — In Moto2 la pole va a Scott Redding, che con la Kalex ferma la fotocellula del traguardo sul tempo di 1'52"958. Secondo Nakagami (Kalex), staccato di 165/1000; terzo Schrotter (Kalex), a 263/1000. De Angelis è 8° a 508/1000, Simone Corsi è 11° a 750/1000.

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