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Montella: "Settimana particolare ma non sono abituato a mollare. Ribéry ci mancherà"

Il tecnico della Fiorentina, reduce da quattro sconfitte consecutive, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida con l'Inter

Un poker di sconfitte consecutive mette a serio rischio la permanenza di Vincenzo Montella sulla panchina della Fiorentina. I viola devono assolutamente reagire ma l’avversario di domani sarà l’Inter che arriva al Franchi da prima nella classifica di Serie A, arrabbiata dopo la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League.

La gara contro i nerazzurri è stata introdotta dall'analisi del mister dei gigliati in conferenza stampa: “Mi aspetto un’Inter forte. Si stanno contendendo meritatamente il primato in classifica con la Juventus. Sarà una gara di altissimo livello”.Con il fantasma dell’esonero che aleggia alle sue spalle, il tecnico viola ha raccontato come hanno vissuto lui e la squadra nei giorni scorsi: “È stata una settimana particolare per tutti, specialmente per Ribéry che ha dimostrato di essere un grande uomo. Anche io sono caduto tante volte ma mi sono sempre rialzato. Fa parte del gioco. Mi sento carico e lucido. Ho grande voglia di rivalsa. Sono sereno, la squadra è concentrata, vuole reagire, sono sicuro che darà tutto. Lavoro tutti i giorni per il bene della Fiorentina. Mi fanno piacere gli attestati di stima”. Il periodo di forma negativa della Fiorentina sta coincidendo con il momento di scarsa brillantezza di Chiesa: “Non possiamo appoggiarci solo su di lui. È vero che ci aspettiamo tanto da lui ma è uno dei tanti calciatori su cui fare affidamento”.

Tra infortuni e squalifiche, la Fiorentina è stata penalizzata dalle assenze nelle ultime uscite ma Montella non nasconde le sue responsabilità: “Ho da rimproverarmi qualcosa anch’io viste le 4 sconfitte consecutive. C’è stata prima una fase di esaltazione, ora siamo in quella di difficoltà ma fa parte del percorso. Ho scalato tante montagne e poi ho visto il sole. È un momento cruciale: arriva la prima della classe e dobbiamo fare senz’altro di più. Sono sicuro che Firenze ci capirà. Le due partite in casa ci possono dare una classifica migliore e ancora entusiasmo. Il momento più difficile da quando alleno? Tutto ciò che ho avuto nella vita l’ho ottenuto con il sacrificio, senza mai mollare. A livello professionale è un momento difficile, ma sono sicuro che ne uscirò migliorato come allenatore”.

L’operazione a cui si è sottoposto terrà fuori Ribéry per oltre due mesi privando Montella di una pedina di importanza fondamentale: "È un’assenza pesante. È più grande come uomo che come calciatore. Gli faccio un grosso in bocca al lupo. Non entro nelle dinamiche dell’operazione. Rispetto la scelta”. Costretto a rinunciare al francese, Montella dovrebbe recuperare Boateng e Pezzella: “Prince sta bene, ha fatto una buona settimana. Sarà più fresco visto che si è riposato, German vuole esserci, ha grande temperamento. È abituato a giocare con la mascherina".

La sfida con l’Inter richiederà motivazioni ancora maggiori rispetto al solito: “Io preparo i giocatori emotivamente, non ho detto niente di particolarmente diverso ai giocatori rispetto alle altre volte. La gara con l’Inter è difficile sul piano tecnico, ma non lo è su quello temperamentale, dobbiamo giocare con la nostra forza e il nostro carattere”. Sul mercato di gennaio, infine: “La società ha fatto il possibile per rinforzarsi, fino agli ultimi giorni siamo stati vicini a due giocatori. A gennaio la società sa già quelle che sono le mie idee: l’obiettivo del club è quello di aumentare il potenziale della squadra”.

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