rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport

Morte Astori, Malagò: "Non giocare era la scelta più giusta"

Il numero uno del CONI ha parlato in una conferenza stampa straordinaria: "No alle speculazioni su causa del decesso. L'autopsia che accerterà cosa è accaduto"

Si è conclusa da poco la conferenza stampa straordinaria indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò dopo la tragica scomparsa di Davide Astori. Un evento che ha profondamente scosso il mondo del calcio, tanto da causare l'annullamento delle restanti gare di Serie A e Serie B.

"Questa conferenza è per Davide Astori un patrimonio del calcio - ha esordito il commissario straordinario della Lega di Serie A -. Ho ricevuto la notizia questa mattina. Sono rimasto senza parole. Prima di diffondere la notizia abbiamo atteso che la Fiorentina informasse la famiglia, in particolare la moglie. Abbiamo atteso un'ora, aspettando che la società emettesse il suo comunicato. in quel momento stavano per entrare in campo Genoa-Cagliari (per il lunch match delle 12:30 ndr). Essendo un ex della squadra, i calciatori hanno esternato l'impossibilità di entrare in campo. I presidenti delle due squadre, Preziosi e Giulini, mi hanno dato immediata disponibilità a sospendere la partita".

"Rinviare la giornata una decisione doverosa"

Malagò ha ricostruito come è maturato l'annullamento delle restanti partite della 28a giornata di Serie A e della 29a giornata di B: "Dopo i rinvii di Udine e Genoa, sono stato contattato da tutti gli addetti ai lavori, da Tommasi dell'Assocalciatori. Tutti quanti manifestavano la medesima opinione, cioè di non giocare. Anche il derby di stasera per cui erano attese 75mila persone. Ho parlato anche con il ministro Minniti per questioni di ordine pubblico. Ho reso partecipe tutta la Lega del rinvio. Mi confrontavo simultaneamente con Roberto Fabricini (Commissario straordinario della F.I.G.C. ndr), anche la Lega di B ha fatto lo stesso. La decisione è stata giusta più che mai. Il calcio che voglio è fatto di condivisione di valori, di rispetto. Non ci sono tante occasioni in cui si può dimostrare tutto questo. La decisione presa è doverosa".

"Cause del decesso totalmente imprevedibili"

Il numero uno del CONI si è poi soffermato sulle cause del decesso, ancora da chiarire pienamente: "Invito a non lasciarsi trasportare da nessuna illazione, speculazione. Nessun medico sulla faccia della terra potrà mai dire che c'è un rimedio certo per il rischio di una morte improvvisa. Ci sarà un'autopsia che accerterà le situazioni che si sono create. Le mie personali condoglianze e di tutto il mondo dello sport sono profonde. Il recupero della giornata? Domani c'è una riunione prevista in Lega con i dirigenti delle società. Ci sono delle ipotesi che già esistono sul recupero della giornata. C'è ipotesi di far slittare un turno di campionato, dato che l'Italia non disputerà il mondiale, ma è tutto da decidere".

Fabbricini: "Astori uno di famiglia"

Dopo Malagò è intervenuto anche il Commissario della F.I.G.C. RobertoFabbricini: "In federazione Astori era uno di famiglia, era nel giro fisso della nazionale - ha dichiarato -. La situazione ci ha costernato. Ho cercato di collegare un po' le situazioni, cercato le soluzioni migliori. Il rinvio è stato a catena, da Udine fino alle altre partite. Siamo grati alla Lega di A che ci unisce in una situazione così drammatica. Solo per interposta persona ho sentito il medico della Fiorentina. Potrebbe sembrare una morte bianca, nei casi cardiaci è abbastanza forte. Lasciamo la parola alla medicina sportiva".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte Astori, Malagò: "Non giocare era la scelta più giusta"

FirenzeToday è in caricamento