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Italia-Argentina: sugli spalti anche un detenuto appassionato di rugby

Un giovane nordafricano, detenuto presso l'Istituto Gozzini di Firenze, ha ottenuto un permesso per assistere al test match tra Azzurri e Pumas in programma domani al Franchi

A un anno esatto dalla storica vittoria contro il Sudafrica, l'Italia del rugby tornerà allo stadio Franchi di Firenze per il test match contro l'Argentina.

Oltre a migliaia di appassionati, domani pomeriggio ad assistere alla partita degli Azzurri contro i Pumas, ci sarà anche uno spettatore d'eccezione. Si tratta di un detenuto marocchino appassionato di rugby, che sta scontando la sua pena presso l'Istituto Gozzini di Firenze. Nell'ambito del suo percorso di reinserimento, il giovane nordafricano ha chiesto e ottenuto il permesso premio per andare a vedere la partita dell'Italrugby. L'iniziativa è parte del progetto​ "Al di là del muro" organizzato dalla Uisp di Firenze, i cui operatori accompagneranno il giovane al Franchi.

In mattinata, intanto, si è tenuta la conferenza stampa della Federazione italiana rugby (Fir) e dell'Associazione nazionale italiana atleti diabetici (Aniad ''Diabete: liberi di vincerlo - Alleniamoci a farlo!'', alla quale hanno preso parte i rispettivi presidenti, Alfredo Gavazzi e Marcello Grussu. A seguito si è svolta la captain's run (l'allenamento condotto dal capitano, come da tradizione nel rugby): agli ordini di Sergio Parisse si sono mossi anche tre atleti diabetici: la pallavolista Veronica Minati, il rallysta Claudio Gotti e il maratoneta Antonio Pilia.

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