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Fiorentina, Iachini: "Non siamo ancora al top fisicamente ma a Roma voglio vedere personalità"

Il tecnico dei gigliati ha parlato alla vigilia della trasferta di domenica pomeriggio contro i giallorossi

Alla vigilia della sfida sul campo della Roma, in programma domenica, l'allenatore della Fiorentina ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita.

L'allenatore viola ha iniziato facendo il punto sulle condizioni fisiche della squadra: "Non potendoci allenare al completo nelle scorse settimane, il livello di preparazione atletica non è ancora quello che avremmo voluto. La difesa in particolare ha subito qualche perdita e delle modifiche. Ma in tutte le partite di campionato, non solo le nostre, vediamo risultati con molti goal e risulati mai chiusi fino al 90'. Pezzella? Cercheremo di recuperarlo per Roma. Se non ci sarà dovremo studiare delle situazioni alternative". . 

Sulla Roma, Iachini ha dichiarato: "Loro hanno un organico completo con rinforzi in difesa e in attacco ma noi dobbiamo andare a giocare lì con personalità. Abbiamo preparato diverse cose per metterli in difficoltà. Ma non ci sarà solo 'una' partita, dovremo essere bravi a correggere e leggere le situazioni in corsa. Dzeko dà profondita, sa far salire la suquadra. Fonseca sa bene come impiegarlo e oltre a lui può contare su una squadra molto competitiva e pronta. Si sono rinforzati con giocatori come Pedro a dare esperienza e velocità. Ma noi andremo lì per fare la nostra gara cercando di mettere in pratica quello che abbiamo preparato." 

Durante la conferenza si è parlato anche di José Maria Callejón, ripercorrendo com'è nata l'idea di portarlo a Firenze: "Quando abbiamo saputo che Chiesa poteva andare via, ho chiesto alla società di poter arrivare a Callejón. Con lui acquisiamo maggiore imprevedibilità in attacco, possiede caratteristiche uniche. Anche lui si sente più attaccante con le sue qualità, cercheremo di valutarlo nell'arco di un mese diamogli il tempo di arrivare alla sua condizione ottimale". 

Iachini ha risposto anche in merito ad un eventuale cambio di modulo: "Viaggiamo ad una media di gue goal a partita e con una percentuale altissima di conclusioni a rete. Andiamo in goal con tutta la squadra, dai centrocampisti ai difensori. Abbiamo tante varianti offensive, con esterni e centrocampisti che sanno inserirsi. Non è un problema se gli attaccanti segnano meno. Quello che dobbiamo correggere magari è più nel modo di difendere. Siamo sempre partiti bene, poi magari nel corso della partita non dobbiamo farci prendere dagli episodi. La squadra deve rimanere aggressiva e con la giusta mentalità, abbinando il giusto lavoro fisico. Serve personalità per uscire da certe situazioni e fare un passo in avanti, e non uno indietro quando ci sono certe situazioni".

In coda alla conferenza, il mister ha risposto anche relativamente agli scontri in città di ieri sera: "C'è tensione e paura. Non c'è solo il calcio. Dobbiamo pensare a cosa sta vivendo la gente che ora non vede una prospettive ma solo buio. Non giustifico ovviamente il vandalismo. Intanto mi auguro che la politica trovi una soluzione. Il covid ha ribaltato tutto. Anche nel nostro piccolo, ha cambiato tutto. Allenamenti, partite... Dovremo essere più uniti e più compatti e molto attenti nel quotidiano. Dobbiamo dare una mano a chi ne ha bisogno, alle famiglie e a chi è in difficoltà".


 

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