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Fiorentina, Iachini: "Per affrontare la Lazio servirà una prestazione di alto livello"

Il tecnico viola, 57 anni oggi, ha parlato alla vigilia della sfida con i biancocelesti: "La vittoria in casa manca da tanto, vogliamo invertire la rotta"

Vigilia speciale per Beppe Iachini, tecnico della Fiorentina che oggi compie 57 anni e come regalo di compleanno spera in un buon risultato nella partita in casa con la Lazio in programma domani sera alle 20:45 al Franchi.

Con Parma e Crotone già in B, resta da decretare l'ultima retrocessione e la lotta salvezza che riguarda in prima persona i viola è più aperta che mai: "Non bisogna fare calcoli, dobbiamo pensare a noi e a fare partite importanti. Contro la Lazio è fondamentale fare una prestazione di alto livello. A Bologna siamo andati per provare a vincere, purtroppo abbiamo preso qualche gol che non ci aspettavamo ma nel finale abbiamo anche le occasioni per fare il 4-3. Dobbiamo avere quella mentalità. Dal mio ritorno abbiamo sempre avuto lo spirito giusto ad eccezione degli ultimi 20' in casa del Sassuolo. Possiamo ancora migliorare sotto alcuni aspetti, ma c'è da considerare che siamo di nuovo insieme solo da 6 settimane, il lavoro è stato interrotto. Contro la Lazio dovremo essere attenti e ribattere colpo su colpo alla Lazio. In casa la vittoria manca da tanto, vogliamo invertire la rotta".

L'allenatore dei gigliati ha parlato delle topiche difensive che hanno contraddistinto il 3-3 del Dall'Ara: "Nel calcio ci sono momenti così. Anche il Bologna ha subito tre gol pur lavorando insieme da tre anni. Nelle ultime partite siamo stati bravi a creare situazioni d'attacco, al tempo stesso in alcuni momenti della partita abbiamo subito la bravura dell'avversario che ci ha indotto a commettere errori non previsti. Era la stessa difesa che con la Juventus aveva fatto una grande partita, può capitare che una settimana dopo ci sia qualche errore che si paga a caro prezzo. Dobbiamo migliorare in fretta. Lo scorso anno eravamo riusciti a trovare grande solidità, quest'anno l'interruzione del lavoro ci ha tolto la continuità".

Con Iachini si è parlato anche di Milenkovic, che qualcuno ritiene distratto da voci di un possibile addio a fine stagione: "A me non risulta abbia detto esplicitamente che andrà via. Ha un contratto con la Fiorentina. Io vedo come lavorano i ragazzi in allenamento e chi scende in campo lo fa perché ha lavorato al meglio. Se vedessi che qualcuno ha la testa altrove non avrei dubbi a metterlo fuori ma non ho avvisaglie in tal senso. Gli errori possono capitare ma dobbiamo migliorare". 

La fragilità difensiva preoccupa ma è da escludere l'impiego di una linea a quattro: "È una soluzione che è stata presa in considerazione anche da Prandelli, poi si è visto che era percorribile. Pezzella? Quando si subiscono tanti gol i difensori vanno sul banco degli imputati. Non me la sento di dargli responsabilità sul secondo gol di Palacio. Lo vedo sempre coinvolto e predisposto ad aiutare i compagni, è il nostro capitano, un giocatore importante, non è in discussione".

Iachini ha anche fatto il punto sulle condizioni fisiche dei suoi: "Ribéry negli ultimi giorni è tornato in gruppo, lo valuteremo. Se non ci sono problemi sarà della partita. Castrovilli, invece, pur avendo qualche fastidio con la Juve ha giocato titolare, per noi è un giocatore importante. Ora ci aspettano tre partite in pochi giorni, tutti saranno utili".

La partita tra Lazio e Fiorentina metterà di fronte due cannonieri come Immobile e Vlahovic: "Non bisogna fare paragoni affrettati, Immobile da alcuni anni è un attaccante prolifico della Serie A, Dusan sta crescendo molto e deve continuare a lavorare con umiltà. Può ambire ad affermarsi anche lui e confermarsi nel corso degli anni ma deve rimanere concentrato sul lavoro quotidiano come i suoi compagni".

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