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Iachini torna in viola: "Firenze una seconda casa. Voglio riportare la Fiorentina dove merita"

L'ex centrocampista ha vestito la maglia dei gigliati dal 1989 al 1994, ora torna nelle vesti di tecnico con l'obiettivo di salvare la Fiorentina dal pericolo della retrocessione

La Fiorentina cambia conduzione tecnica e passa dalle mani di Vincenzo Montella a quelle di Giuseppe Iachini. Annunciato nei giorni scorsi, l'ex centrocampista che a Firenze ha giocato per cinque stagioni, è stato presentato nel pomeriggio.

A introdurre la conferenza stampa è stato il dg Joe Barone che è partito dal commiato al tecnico esonerato: "A nome del club ringrazio Vincenzo Montella per la sua serietà ed il suo impegno. L’esonero è stata una scelta dolorosa ma necessaria. Iachini è la persona giusta per rimanere legata ai nostri tifosi a cui teniamo tanto io e Rocco. Iachini è legato alla città, alla tifoseria, allo Stadio. Sappiamo che dobbiamo intervenire nel mercato di gennaio per migliorare la rosa. Abbiamo massima fiducia in Daniele Pradè e nel suo lavoro. Abbiamo iniziato con 75 giocatori, abbiamo tantissimi giovani che vogliamo far crescere. Abbianmo bisogno di pazienza".

Subito dopo aver incassato la fiducia della dirigenza, Daniele Pradè ha aggiunto: "Non avrei voluto trovarmi in questa situazione. Per me è doveroso ringraziare Vincenzo per cui nutro un affetto profondo e una stima professionale. Ho vissuto tante emozioni con lui, con Bruno Conti l'abbiamo avviato alla carriera da tecnico. Lo consigliai a Lo Monaco per il Catania. Per averlo qui a Firenze pagammo una penale. Sono stati anni bellissimi, poi le nostre carriere si sono svolte parallelamente. Capisco la sua delusione ma il mio affetto e la mia stima per lui sono immutate. Non è stata solo colpa sua, ci sono stati errori anche da parte mia. Si riparte, sono felice di lavorare a stretto contatto con Beppe, una persona leale che ha voglia di trasmettere i suoi valori. Voglio vedere una presa di responsabilità da parte dei calciatori"

Infine ha preso la parola Beppe Iachini: "Voglio ringraziare il presidente Commisso, una persona appassionata, un tifoso, un combattente. Ci somigliamo, sono contento di questo. Mi auguro di poter ripagare la stima. Ringrazio anche Barone e Pradè per le parole di stima. Saluto Vincenzo Montella, un collega con cui ho un buon rapporto, gli faccio un in bocca al lupo per il futuro. Posso dire allo stesso tempo di essere molto felice di essere tornato in quella che è una mia seconda casa. Ho tanti ricordi, tante persone che conosco. Un rapporto di stima e affetto nei confronti della città. I tifosi mi hanno sempre rispettato anche quando sono tornato da avversario. Se sono qui è per ripagare la stima che la società e la città mi hanno sempre dato. Voglio ripagare la fiducia col lavoro sul campo, trasmettere ai miei giocatori la passione". 

Su come rianimare una squadra apparsa allo sbando dopo la debacle contro l'Inter, il neo-tecnico ha aggiunto: "Dovrò tirare fuori qualcosa che questi ragazzi hanno già dentro solo che nelle ultime settimane sono riusciti a dare di meno. Settimana dopo settimana queste cose torneranno a vedersi. Modulo? Mi riservo di vedere i ragazzi a lavoro sul campo. Qualche idea già ce l'ho. Chiesa devo ringraziarlo, ho parlato con lui sotto le feste di Natale. Ho visto le situazioni individuali e collettive, lui è stato qui al campo con me, ha rinunciato alle vacanze di Natale, è un ragazzo di sani principi, può fare diverse posizioni, ha forza, potenza, tecnica e velocità. È un jolly prezioso, sono convinto ci darà una grande mano".

L'obiettivo primario è di centrare la permanenza in Serie A ma Iachini sa bene che un club del blasone della Fiorentina non può accontentarsi della salvezza: "Non mi piace vendere fumo, se raggiungeremo i 40 punti non ci fermeremo, cercheremo di arrivare più in alto possibili per arrivare in posizioni più congeniali alla storia della Fiorentina. Dobbiamo capire in fretta quali sono i nostri problemi e fare al più presto i punti per rivitalizzare la squadra. Guardo avanti, non indietro".

Per l'allenatore marchigiano si tratta di una delle occasioni più importante della propria carriera, per il prestigio della piazza e poiché il passato da calciatore lo lega particolarmente a Firenze: "Ho fatto la mia gavetta, col mio staff abbiamo cercato di dare mentalità alle squadre che ho allenato. Lavorando sul campo abbiamo valorizzato giovani che oggi giocano in società di livello in Italia e all'estero. Questa è un'altra tappa importante che affronto con un pathos particolare perché torno in una città che amo e per cui ho fatto il tifo anche una volta andato via. Cercherò di avere attenzione e professionalità: è una sfida importante che voglio vincere. Vogliamo riportare la Fiorentina dove le compete in classifica".

Iachini non vede l'ora di iniziare, tanto che le vacanze natalizie sembrano quasi un ostacolo: "Ho telefonato a tutti i calciatori personalmente per far loro gli auguri e per dar loro un programma personalizzato di lavoro per non arrivare impreparati alla ripresa degli allenamenti. Ho manifestato loro la mia stima e la mia voglia di poterli avere al più presto alle mie dipendenze. Sono convinto che riusciremo a fare un bel percorso insieme, ci sono ragazzi con qualità inespresse. Ci sono certe annate che prendono una determinata piega. Per fare questo mestiere non ci vuole solo la qualità ma anche la capacità di affrontare certe partite. Nei momenti di difficoltà si vedono gli uomini oltre i calciatori. Mercato? Non abbiamo avuto modo di parlare ma ho le idee chiare. Conosco la squadra, le caratteristiche, ho in mente qualcosa per renderla più omogenea". 

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